Gioiella Prisma Taranto – Verona Volley 3-0 (25-23, 25-23, 25-14)
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 3, De Barros Ferreira 10, Di Martino 10, Stefani 13, Gironi 14, Alletti 10, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0. N.E. Freimanis, Sabbi, Randazzo. All. Di Pinto.
Verona Volley: Vieira De Oliveira 0, Magalini 3, Aguenier 5, Qafarena 9, Mozic 17, Cortesia 2, Donati (L), Spirito 0, Bonami (L), Wounembaina 0, Asparuhov 2, Jensen 5, Zanotti 2. N.E. Nikolic. All. Stoytchev.
ARBITRI: Simbari, Vagni.
NOTE – durata set: 34′, 28′, 23′; tot: 85′.
TARANTO – Grande prova della Gioiella Prisma Taranto che sconfigge Verona nello scontro diretto per la salvezza valido per la quinta giornata di ritorno di Superlega. Tre punti pesanti per gli uomini di Di Pinto al termine di un incontro teso, non “pulitissimo” sotto il profilo tecnico, come accade spesso quando in palio la posta è consistente. Certamente il campionato è ancora lungo ma la vittoria di Taranto assume una valenza importante in ottica salvezza. Di Pinto schiera Gironi e Stefani nel sestetto e viene ripagato da una buonissima prestazione da entrambi. Due set giocati con tanta tensione da ambo le parti, con punti anche rocamboleschi. Come quando una bordata di Mozic (una delle tante, veramente impressionante lo schiacciatore scaligero dai nove metri) ribalta la ricezione interna, la palla si alza e torna docile nel campo ospite. Ma i giocatori di Verona sbagliano valutazione lasciandola, la palla rimane in campo e dal possibile 11-14, grazie al successivo ace di Gironi, il tabellone dice parità a quota 13. E’ forse lo spartiacque della partita, si sa che sfide come queste possono cambiare anche nel giro di qualche scambio, però i numeri dicono che alla fine Taranto ha meritato per quanto fatto vedere nell’arco di tutta la partita, conducendo largamente il primo (quasi recuperato da solo da Mozic) e dominato il terzo set.
I Protagonisti – Tutto il sestetto di Di Pinto merita la prima pagina. Attacco con percentuali altissime (63%) e soprattutto i 14 muri in soli tre set sono i cardini del successo tarantino. Stefani e Gironi come detto impressionano in senso positivo, Joao Rafael è il solito metronomo e ha il merito di propiziare il 25-23 con una saetta in battuta. Ottimo al centro Di Martino per Taranto, sulla sponda veronese brilla Mozic autore di una prova maiuscola sia in attacco che al servizio. Ma anche lui alza bandiera bianca nel terzo set, dove gli ospiti non riescono a reagire allo strapotere tarantino.
La Partita – Taranto arriva fino al 20-15 grazie agli attacchi di Di Martino e alle giocate di Joao Rafael e Stefani. Verona non molla e prima grazie a Qafarena si avvicina (21-19), poi i tre ace consecutivi di Mozic addirittura la portano al pareggio (22-22). Joao Rafael trova l’acuto giusto al servizio e, aiutato da Stefani, Taranto chiude 25-23. Mozic però è indemoniato, a suon di attacchi e soprattutto ace trascina Verona costringendo Di Pinto al time out (3-6). Verona recupera qualche punto (Stefani al servizio coadiuvato da Alletti), poi la “frittata” veronese già descritta dopo il servizio di Mozic dà il via al punto a punto che si trascina fino a fine parziale. Sale la tensione, anche polemiche fra le panchine, Gironi trova un ace (il secondo del set) su Mozic per cambiare l’inerzia (21-20), è Stefani con un muro a uno imperioso su Mozic a firmare il 25-23. La partita in pratica finisce qui, Verona è sotto assedio e a Taranto riesce tutto. Stoytchev dà spazio a tutta la panchina, finisce 25-14.