PERUGIA – Giornata di doppio allenamento per la Sir Sicoma Monini Perugia.
Lavoro fisico in sala pesi stamattina ed allenamento tecnico oggi pomeriggio al PalaBarton per Nikola Grbic ed i suoi ragazzi, ultime rifiniture a Perugia prima della partenza domattina della comitiva bianconera alla volta di Istanbul dove mercoledì pomeriggio (fischio d’inizio fissato per 19.00 ora locale, le 17.00 in Italia) i Block Devils affronteranno i padroni di casa del Fenerbahce per la terza giornata della Pool E di Champions League.
In serata ulteriore giro di tamponi prima della partenza per tutto il gruppo squadra a disposizione. Una buona notizia arriva intanto da Simone Giannelli che proprio oggi è tornato negativo. Il numero 6 bianconero sarà sottoposto in serata a tutti gli esami medici di routine necessari per la ripresa dell’attività.
In caso di esito positivo Giannelli si unirà ai compagni domani per viaggiare verso Istanbul mentre non saliranno certamente sul volo con direzione Turchia Colaci, Ricci e Solè, tutti in isolamento ed ancora positivi al covid.
La presentazione della gara contro il Fenerbahce è nelle parole di Dragan Travica:
“Ci aspetta una partita molto importante in una competizione molto importante com’è la Champions. Siamo alla terza gara, la seconda di fila fuori casa, contro una squadra protagonista del proprio campionato che ha nel proprio roster giocatori di esperienza internazionale. Noi siamo in una situazione difficile anche da definire tra positivi, negativi, chi ha avuto contatti con positivi, allenamenti separati e differenziati. Ma abbiamo voglia di giocare e siamo contenti di poter andare a Istanbul a giocare. In questi giorni, in attesa del recupero dei nostri compagni, abbiamo fatto quello che c’era da fare in palestra e vogliamo tornare dalla Turchia con un risultato positivo che sarebbe molto importante in chiave qualificazione”.
L’esperto regista bianconero fa anche una lucida analisi sul momento attuale.
“Viviamo nuovamente un periodo difficile per tutti, devo dire che rispetto allo scorso anno siamo anche un po’ abituati a questa situazione. C’è poco da dire, adesso bisogna adattarsi, lamentarsi meno possibile, cercare di divertirsi quando si scende in campo e dare il massimo. Mi rendo conto che sembrano frasi fatte, ma alla fine è la strada da seguire”.