18. giornata
Itas Trentino – Sir Safety Conad Perugia 3-2 (25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)
Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Podrascanin 11, De Angelis (L), Zenger (L), Sperotto 0, Pinali 0. N.E. Albergati, D’Heer, Cavuto. All. Lorenzetti.
Sir Safety Conad Perugia: Travica 0, Plotnytskyi 7, Mengozzi 5, Rychlicki 22, Leon Venero 28, Solé 13, Anderson 3, Piccinelli (L), Colaci (L). N.E. Russo, Ter Horst, Dardzans. All. Grbic.
ARBITRI: Florian, Curto.
NOTE – durata set: 25′, 29′, 35′, 28′, 18′; tot: 135′.
TRENTO – Complici i mille stravolgimenti del calendario il 2022 si apre subito con un big match alla BLM Group Arena, con l’Itas Trentino che affronta la capolista Sir Safety Perugia. Salta tuttavia la prima da ex nell’impianto trentino per Simone Giannelli, fermato precauzionalmente al pari di Fabio Ricci per la presenza di sintomi influenzali.
Se il buongiorno si vede dal mattino anche il nuovo anno si prospetta pieno di grande volley: dopo oltre due ore e un quarto di battaglia sono gli uomini di Lorenzetti a esultare per la vittoria, che sarebbe potuta anche essere da tre punti senza il crollo sul finale di quarto set.
Trento si porta a casa tutti i set in cui è riuscita a farsi valere a muro, mentre in attacco i colpi di Lisinac hanno risolto soluzioni intricate, con Kaziyski, Michieletto e Lavia che si sono accessi a fasi alterne.
Anche Grbic ha di che essere felice per una squadra che nonostante l’assenza del regista titolare ha messo in campo tutta la classe e il carattere dei suoi effettivi. Trascinata da un Leon a tratti intoccabile in attacco e come sempre onnipotente in battuta Perugia rimonta dal 21-17 del quarto set con un parziale di 1-8 e si garantisce un punto anche in questa giornata. Buono anche il contributo dei rientrante Rychlicki, si rivede in campo anche Anderson in pianta stabile dalla metà del 4° set.
Il primo big match dell’anno consegna quindi la vittoria a Trento e ne certifica i valori ma conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la Perugia quest’anno ha tutte le carte in regola per regalarsi un 2022 ricco di trofei.
I PIÙ E I MENO – A fine gara i numeri premiano Trento a muro (15-10) e in attacco (48%-47%), Perugia meglio in battuta (4-9) e in ricezione (41%-51% le positive, 19%-23% le perfette).
MVP della sfida è Srecko Lisinac autore di 13 punti con l’85% in attacco e due muri e unica bocca da fuoco sempre affidabile per Sbertoli. Serata non indimenticabile per il trio d’attacco dei dolomitici: Kaziyski è il miglior realizzatore con 20 punti (45% in attacco con 6 errori, 3 muri e 2 ace), Michieletto (17 punti con il 48%, 2 ace, ma 6% in ricezione e 3 ace subiti) alterna grandi set a periodi di pausa, Lavia fatica a mettere la palla a terra (16 punti con il 37%), ma risponde con 5 muri. 11 punti per un Podrascanin meglio a muro (4) che in attacco (50%), Zenger (36% positive) non affonda in ricezione.
Dall’altro lato della rete il top scorer è il solito Leon con 28 punti frutto del 49% in attacco, 2 muri e 5 ace oltre al solito contributo di battute tramutate in break point dai compagni. Bene Rychlicki che al rientro da titolare chiude con 22 punti (58%, 1 ace e 3 muri), serata no per Plotnytskyi autore di 7 punti con il 26% in attacco e quindi rilevato da Anderson. Solé (13 punti, 50%, 1 ace e 4 muri) lotta alla pari con i serbi di Trento, Travica nel complesso gestisce bene le sue bocche da fuoco.
SESTETTI – Formazione tipo per Lorenzetti che schiera Lavia opposto a Sbertoli, Kaziyski e Michieletto di banda, Podrascanin e Lisinac al centro e Zenger in seconda fila. Grbic risponde con Travica in regia, Rychlicki opposto, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solé e Mengozzi centrali e Colaci libero.
LA PARTITA – Parte forte Trento che si porta sul 4-0 grazie ai muri di Lisinac e Kaziyski su Leon e al primo tempo del centrale serbo. Gli ospiti si riprendono subito un break murando la pipe di Michieletto (4-2) e si portano a -1 grazie al mani out di Leon (5-4). Trento torna sul +4 con due attacchi out consecutivi di Rychlicki (8-4), l’ace di Solé su Lavia mantiene Perugia a contatto (9-7). L’errore di Kaziyski vanifica il break conquistato dal muro di Podrascanin su Rychlicki (11-9), poi l’opposto lussemburghese si rifà stampando il capitano di Trento (12-11). La parità a quota 12 è opera del primo tempo di Mengozzi, equilibrio che dura poco perché Kaziyski dai 9 metri riporta i suoi in vantaggio di un break (15-13). Il muro di Leon su Michieletto impedisce la mini fuga (15-14), ma il cubano-polacco poco può sulla successiva ricostruita del giovane azzurro (17-14). Grbic ferma il gioco, al rientro Lisinac sbaglia dai 9 metri mentre Leon si esalta (17-16), quindi Sbertoli si riprende il +3 con il muro su Plotnytskyi (19-16). L’ucraino si fa respingere anche da Podrascanin (21-17), poi non riesce a trovare le mani del muro in contrattacco permettendo ai dolomitici di mantenere invariato il distacco (22-18). Grbic si gioca la carta Anderson al servizio, ma Lisinac conquista il cambio palla per il primo di quattro set point. Il muro di Lavia su Leon manda in archivio il parziale (25-21).
In avvio di secondo set Perugia conquista immediatamente un break con il mani out di Leon (0-2), poi scappa con l’ace del suo capitano e l’errore in attacco di Kaziyski (3-7). Lorenzetti ferma il gioco ma non l’inerzia di Perugia complice l’errore di Michieletto in ricostruita (4-8). Travica smarca senza muro Rychlicki, Leon invece le mani a muro le mette e stampa Lavia (6-11). Lo schiacciatore calabrese si rifà poco dopo con il pallonetto del -3 (8-11), Michieletto invece va a tutto braccio per la ricostruita del 10-12. Trento non trova soluzioni agli attacchi di Leon (10-13 e 11-14) e quando la ricezione riesce ad arginarlo in battuta è Michieletto a vanificare attaccando out (11-15). Il giovane azzurro risponde con l’ace del 14-16, ma Leon è straripante sia da seconda linea che da posto 4 (15-19). Trento prova a rimanere attaccata al set con il contrasto a muro di Lavia (17-19), il nuovo break ospite conquistato dal block vincente di Solé su Lisinac (18-20) è vanificato dall’errore in attacco di Leon dopo un’alzata contestata a Podrascanin (20-22). Il capitano di Perugia risponde da campione con l’ace del 20-24, il primo tempo di Solé fissa il 21-25.
Il terzo parziale inizia come era terminato il precedente, con Perugia che raccoglie break dai 9 metri grazie all’ace di Plotnytskyi (0-2) e Trento che sbaglia troppo in attacco (2-5). Il time out di Lorenzetti non impedisce la ricostruita vincente a Leon (2-6), tocca a Podrascanin suonare la carica a muro (4-6) e in attacco (6-7). L’invasione aerea di Leon vale l’aggancio a quota 10 e dà il là a una serie di rapidi cambi palla: Plotnytskyi e Rychlicki sfondano in banda, Lisinac e Podrascanin rispondono dal centro (14-14). Trento mette la testa avanti per la prima volta nel set con l’ace di Michieletto (15-14) e prova a scappare con il muro di Lavia sul Leon (19-17). La pestata di Kaziyski da seconda linea trasforma il possibile + 3 nel nuovo -1 (19-18), Rychlicki va in battuta e pareggia i conti (19-19). Sono due errori ospiti a lanciare sul doppio vantaggio Trento: il lussemburghese pesta a sua volta (22-20), Travica non si intende con Mengozzi (24-21). Il centrale e l’opposto si riscattano annullando i primi due set point, Plotnytskyi manda la contesa ai vantaggi (24-24). Lavia conquista la quarta palla set che Lisinac trasforma nel punto decisivo stampando Plotnytskyi (26-24).
Anche il quarto set inizia con due rapidi break per Perugia frutto dell’attacco in rete di Kaziyski dopo un lunghissimo scambio e del lungo linea di Leon (1-4). Il capitano di Trento trova l’aiuto del nastro dai 9 metri (3-4), Plotnytskyi invece non trova il campo in pipe (5-5). Il mani out di Lavia permette a Trento il contro sorpasso (7-6), il muro di Kaziyski su Rychlicki porta il punteggio sul 9-7. Grbic ferma il gioco e poi inserisce Anderson in seconda linea per Plotnytskyi, ma sono ancora i padroni di casa a trovare il break con l’attacco di Lavia (13-10). Dopo il nuovo time out del tecnico serbo Leon trova un punto da fuoriclasse sfondando il muro a 3 da posto 5, ma due mani out di Michieletto portano Trento sul +4 (15-11). Anderson invade di piede il campo avversario (17-12), il muro scomposto non riesce a fermare prima Podrascanin e poi Kaziyski (19-14). Il nastro rende indifendibile la battuta di Anderson tenendo gli ospiti a contatto (19-16), Leon sfonda ancora il muro e riporta i suoi a -2 (21-19). Lorenzetti ferma il gioco, ma al rientro Sole stampa Michieletto (21-20) e dopo il cambio palla è il turno in battuta di Leon. Il fuoriclasse cubano-polacco decide che il set si chiude qui: prima impatta in prima persona e poi con le sue bordate favorisce il break di Rychlicki e manda in confusione ricezione e attacco trentino. Gli errori consecutivi di Lavia e Podrascanin mandano le due squadre al tie break (22-25).
Nel quinto set Grbic decidere di lasciare in campo Anderson sin dal primo scambio. Il muro di Podrascanin su Leon e l’attacco out di Kaziyski mantengono intatto l’equilibrio negli scambi iniziali fino al mani out di Michieletto (7-5). Grbic ferma subito il gioco e al rientro l’invasione del muro di Trento impedisce un ulteriore strappo (7-6). Dopo il cambio campo gli errori in battuta mantengono inalterato il distacco (10-8), è quindi una nuova invasione aerea, questa volta di Travica a causare il nuovo break (12-9). Al rientro dal time out di Grbic Lavia stampa due volte Rychlicki e regala 5 set point a Trento (14-9); dopo l’errore in battuta di Sbertoli è il solito Leon ad annullare il secondo dai 9 metri. Il mani out di Kaziyski scaccia le paure e regala il successo a Trento (15-11).