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Superlega: Civitanova più forte degli infortuni, perentorio 3-0 a Padova. De Cecco e Zaytsev (da schiacciatore) trascinano i campioni d’Italia.

LUBE CUCINE CIVITANOVA – KIOENE PADOVA 3-0 (25-20, 25-17, 25-20)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2, Yant Herrera 10, Anzani 7, Garcia Fernandez 12, Zaytsev 10, Simon 6, Balaso (L), Marchisio (L), Diamantini 1, Sottile 0. N.E. Kovar, Jeroncic, Penna. All. Blengini.
Kioene Padova: Zimmermann 0, Loeppky 3, Vitelli 5, Weber 11, Bottolo 13, Canella 3, Bassanello (L), Takahashi 0, Gottardo (L), Zoppellari 0, Schiro 0, Petrov 2, Crosato 0, Volpato 2. N.E. All. Cuttini.
ARBITRI: Carcione, Caretti.
NOTE – durata set: 25′, 26′, 27′; tot: 78′.

CIVITANOVA – Più forte degli infortuni e dell’ennesima rivoluzione di formazione, la Lube in maniera piuttosto netta batte una Padova dal canto suo troppo discontinua e fallosa. Blengini non ha molte alternative, viste le assenze di Juantorena e Lucarelli e un Kovar precario, così riporta all’antico Ivan Zaytsev schierandolo come schiacciatore. E lo Zar lo ripaga con una prestazione sicura e sontuosa, sia in ricezione, dove è piuttosto preciso nonostante sia molto cercato da Padova, sia soprattutto in attacco, specie su palla alta dove risolve tantissime situazioni intricate. Compresa quella, a posteriori forse decisiva, accaduta sul 16 pari del primo set, dopo un’estenuante azione infarcita, dall’una e dall’altra parte, di coperture e difese anche spettacolari ma anche di grossolane imprecisioni. Da quello scambio, sarà un caso, nasce un’altra partita. Perché Civitanova allunga subito e va a velocità di crociera, Padova si accartoccia su se stessa e non ne esce più. Eppure fin lì il match era in equilibrio, anche se le due squadre agivano di fioretto più che di spada. Entrambe come timorose al servizio, svariati errori e pochi utili, aggressive il giusto a muro e in difesa, come due pugili che si punzecchiano col jab ma non affondano i colpi. Padova incassa il secondo 0-3 consecutivo contro una big (domenica scorsa Modena), Civitanova invece brinda al Natale con una bella prestazione e guarda, dopo le disavventure dell’ultimo periodo, con moderato ottimismo al prossimo futuro.

PROTAGONISTI – Senza dubbio il ritorno in posto 4 di Ivan Zaytsev non poteva essere più positivo. 56% di efficienza in attacco, 54% di positività in ricezione sono i numeri che però non dicono tutto, vista la sicurezza dello Zar nel sobbarcarsi l’onere di attaccare, e chiudere, quasi tutte le situazioni di palla alta della sua squadra. Ivan trova un prezioso alleato in Yant, il cubano in attacco è quasi infermabile, al pari di Anzani (6 punti in attacco su 7 tentativi). E allora, se la squadra marchigiana chiude a un inconsueto 62% in attacco totale e 0 (ZERO) errori, non si può non parlare dell’artefice principale, cioè Luciano De Cecco. Evidentemente desideroso di smentire le varie teorie sull’utilità del feeling e del provare le varie rotazioni, il regista argentino è perfetto nell’imbeccare i suoi, all’inizio non sovraccaricando Zaytsev affidandosi ai centrali e Yant, e poi coinvolgere nel momento giusto tutti i suoi. E regalando anche un paio di magie col bagher, trasformando due ricezioni così così in attacchi strepitosi.
La banda di Cuttini non è riuscita a mostrare tutta la sua mercanzia. I 21 errori al servizio, con soltanto 2 punti diretti, dicono da soli la difficoltà a trovare continuità e break point.

Lezioni di bagher: Zaytsev – Balaso

PARTITABlengini oltre a schierare Zaytsev schiacciatore e Gabi opposto, inverte rispetto al solito i centrali, con Simon che giostra vicino a De Cecco. Fino al 16 pari si procede a braccetto, massimo due punti di vantaggio per Padova che però paga due errori in attacco consecutivi di Vitelli che consentono il recupero immediato di Civitanova. Yant è il più effervescente dei suoi, poi lo scambio già descritto del 17-16, chiuso da Zaytsev con un maniout dopo una serie di grandi colpi mista a “semioscenità” tecniche. Poi Gabi dai nove metri trova un ace con l’aiuto del net e un mezzo punto su Bottolo portandosi sul 20-17. Diamantini a muro (giustappunto entrato per De Cecco) e un ace di Zaytsev portano Civitanova sul 23-18, l’errore al servizio di Bottolo sancisce il 25-20.
I padroni di casa spaccano il secondo set poco prima della metà. Due ace ancora di Gabi (3 ace finali per lui) siglano il primo allungo interno (11-8). Padova prova a rimanere in scia con Weber e Bottolo (16-14), poi Simon mura l’opposto patavino (18-14) e il set in pratica finisce qui. Attimi di apprensione per una ginocchiata involontaria di Yant al volto di Marchisio appena entrato, ma per fortuna lo schiacciatore della Lube si rialza senza problemi. Padova paga lo zero alla casella dei muri fatti e dei servizi vincenti, Anzani chiude il parziale sul 25-17.
Cuttini dopo qualche cambio operato nel parziale precedente ripone fiducia sul suo starting six. Ma Civitanova non è intenzionata a dare adito alla rimonta, De Cecco orchestra alla perfezione e in più la truppa di Blengini trova dividendi dal muro (Gabi su Loeppky per il 7-4) e dagli errori di Padova per il time out di Cuttini sul 10-5. Quattro errori al servizio consecutivi di Civitanova tengono Padova quasi in scia, ma il cambiopalla marchigiano è inscalfibile. De Cecco dai nove metri trova un punto, Gabi il contrattacco che vale il 18-12. Cuttini prova anche Zoppellari in regia, ma ormai è troppo tardi, nonostante due ace di Vitelli. Yant firma a muro il definitivo 25-20.

HANNO DETTO
Eric Loeppky (Padova): “Oggi la Lube è stata più forte di noi su tutti i fondamentali, la loro esperienza e la loro qualità si è fatta sentire, in particolare nei momenti topici. Quando si gioca contro squadre di questo livello si hanno poche chance e quelle poche che si hanno bisogna concretizzarle, altrimenti è dura. La battuta non ci ha dato una mano, ma è un rischio che dobbiamo correre con il tipo di gioco che facciamo. Nonostante la sconfitta, salverei il fatto che non molliamo mai, in qualunque situazione di punteggio”.
Gianlorenzo Blengini (allenatore, Civitanova): “Faccio gli auguri a tutti: oggi siamo più sorridenti e contenti rispetto alla settimana scorsa. Stringiamo i denti e resistiamo per recuperare, anche se progressivamente la situazione infortuni sembra peggiorare. Gli uomini sono contati, ma i giocatori stanno dimostrando anche capacità di adattarsi. Zaytsev stava recuperando la condizione e l’ho utilizzato in posto 4: non giocava in quel ruolo da più di 3 anni e ci sono meccanismi difficili da adeguare in poco tempo. I grandi giocatori hanno capacità di adattamento e Ivan si è messo a disposizione della squadra. I ragazzi hanno impostato bene la partita, non hanno sottovalutato la difficoltà della sfida e hanno conquistato una vittoria importante. La trasferta contro Piacenza sarà più difficile, il livello degli emiliani è superiore rispetto a Padova: dovremo prepararci a mettere in campo la più alta qualità possibile, sapendo che non ci lasceranno la possibilità di giocare al di sotto delle nostre potenzialità. La Gas Sales Bluenergy ci ha battuto all’andata e sappiamo che tipo di partita ci aspetterà. In questo momento ci arrangiamo e guardiamo quello che abbiamo, senza soffermarci sulle mancanze, scendendo in campo consapevoli delle difficoltà e offrendo il nostro livello migliore. Vittorie come quella di oggi rappresentano risorse che aggiungono valore alla squadra”.
Luciano De Cecco (Civitanova): “Siamo in pochi ad allenarci e si fa quel che si può, anche se è complicato bisogna far risultato. Finora abbiamo perso poche partite, siamo secondi in SuperLega e siamo in corsa per tutte le competizioni a cui partecipiamo, è un aspetto molto positivo. L’infermeria piena è il nostro unico problema, ma siamo positivi e andiamo avanti. L’importante è vincere, sono settimane difficili e abbiamo faticato ad allenarci, oltre al fatto che le notizie degli infortuni non sono mai gradite: a parte il riconoscimento come MVP, mi piacerebbe che tornassimo tutti a disposizione come a inizio stagione, godendoci l’annata al completo”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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