ROMA – È stata la sorpresa dell’anno, ed è pronto a ripetersi dopo il salto di categoria: Pedro Acosta si è laureato campione del mondo di Moto3 al primo anno, meritandosi già il passaggio in Moto2. Il futuro sembra sorridere al classe 2004, che ha ricevuto anche una pesante investitura da parte di Kevin Schwantz, idolo del nativo di Mazarron. Intervistato da MARCA, la leggenda statunitense ha dichiarato: “Acosta in Moto2 farà bene come ha fatto in Moto3. Si abituerà subito alla velocità. Sicuramente farà tutti i test possibili con Aki Ajo e il suo team, per poter subito ottenere risultati importanti. Credo che farà uno o due anni nella classe intermedia, sicuramente lo vedremo in MotoGp in un futuro non troppo lontano”.
Schwantz: “Felice di essere l’idolo di Acosta”
Acosta non ha mai nascosto la stima che nutre nei confronti di Schwantz e che gli ha trasmesso suo padre. Schwantz ha raccontato il suo incontro con Acosta, avvenuto ad Austin: “Certamente mi rende felice essere il suo idolo. L’ho conosciuto a Austin: lui aveva un enorme sorriso quando mi ha visto, mi ha fatto piacere. Presumo che suo papà fosse un mio grande fan e gli abbia fatto vedere molti miei video. Certamente Pedro non era ancora nato quando correvo io, ma tutto ciò è molto bello”. Schwantz ha poi spiegato cosa rende speciale quanto fatto da Acosta nella scorsa stagione: “Quello che ha reso speciale questo titolo è il fatto che l’abbia vinto al primo anno. Come tutti gli altri piloti, ha avuto modo di maturare esperienza con la Red Bull Rookies Cup, raggiungere certe velocità, ma lui è stato lì fin da subito. È stato in grado di essere da subito più competitivo di piloti che correvano in Moto3 da diversi anni”.