Seconda semifinale
Vakifbank Istanbul – Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-19, 29-27, 25-23)
ANKARA – Ci sarà la finale che era attesa alla vigilia: dopo Conegliano anche il Vakifbank di Guidetti si qualifica per l’atto decisivo vincendo per 3-0 il derby turco col Fenerbahce.
Dopo un primo set a senso unico (con Aydemir sostituita da Unal sul 16-9) la partita è stata comunque divertente e combattuta nel secondo e terzo set.
Nel secondo parziale squadre sempre vicine nel punteggio poi il Vakifbank sembra piazzare il break decisivo dal 18-20 al 22-20. Il Fenerbahce però impatta (22-22) e ribalta la situazione da 24-23 a 24-25 con 2 punti di Fedorovtseva. Sono però 2 muri di Gunes sulla stelal russa a ribaltare nuovamente il punteggio (27-26) e a chiudere il set (29-27).
Nel terzo set la formazione di Terzic sembra crollare subendo 8 punti consecutivi (da 0-3 a 8-3) sul turno di battuta di Ozbay ma sorprendentemente dal 10-4 si rifà sotto sino a pareggiare a quota 13 sfruttando un paio di ace di Fedorovtseva e qualche errore di Haak. Si lotta così punto a punto e nel finale Terzic si gioca la carta Ana Cristina per Ismailoglu cercando più potenza in prima linea. La giovane promessa brasiliana sbaglia però un paio di palloni e lancia il Vakif sul 23-21. Haak non perdona e al secondo match point chiude 25-23.
Nel Vakifbank bene in attacco Gabi (54% di vinc. e 46% di eff.) e Haak (55% di vinc. e 39% di eff.), ma ancora sottotono Bartsch (28% di vinc. e 0% di eff.). Gunes si esalta a muro: 6 vincenti sui 10 di squadra. Nel Fenerbahce Fedorovtseva (top scorer del match con 22 punti di cui 3 ace) chiude col 50% di vinc. e il 32% di efficienza. Non male in assoluto ma inferiori alla pari ruolo dall’altra parte della rete i numeri in attacco di Lazareva (43% di vinc. e 20% di eff.), comunque autrice di 20 punti grazie anche a 3 muri e 2 ace. Resta fuori partita Popovic (1 su 3 in att., 0 muri e 0 ace) e meno coinvolta rispetto al solito anche Erdem (5 su 10 in att. e 1 muro).
