Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 0-3 (17-25, 19-25, 16-25)
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Basic 3, Resende Gualberto 6, Nishida 5, Correia De Souza 13, Gargiulo 1, Condorelli (L), Rizzo (L), Nicotra 0, Candellaro 1, Borges Almeida Silva 4, Partenio 0, Bisi 2. N.E. All. Baldovin.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Santos De Souza 13, Simon 11, Garcia Fernandez 11, Kovar 5, Anzani 7, Marchisio (L), Balaso (L), Sottile 0, Diamantini 1, Yant Herrera 1. N.E. Juantorena, Jeroncic. All. Blengini.
ARBITRI: Simbari, Cappello.
NOTE – durata set: 26′, 29′, 28′; tot: 83′.
VIBO VALENTIA – La Lube Civitanova passa agevolmente al PalaMaiata di Vibo Valentia, ma a tenere banco è la notizia dell’infortunio di Yuji Nishida. L’opposto giapponese dopo aver effettuato un attacco (peraltro vincente) ha mostrato una smorfia ed è subito stato sostituito. Si presume un problema al polpaccio sinistro durante la rincorsa dell’attacco. Chiaramente l’uscita del bomber principe di Vibo ha condizionato la gara, specialmente nel terzo set. Ma in generale troppa la differenza di valori tra le due contendenti. Civitanova prosegue nel suo trend positivo, nonostante il perdurare dell’assenza di Juantorena.
Blengini (ex della sfida, così come Sottile) continua ad avere ottime risposte da Kovar schierato in diagonale a un sempre più solido Lucarelli, con Gabi Garcia sempre più a suo agio e cercato con tanta continuità da De Cecco. Nella metà campo di Vibo i problemi come detto si sono acuiti con l’uscita di Nishida in una partita di per sé già complicata. Baldovin ha prima inserito Bisi al posto del giapponese, poi ha provato Basic (che aveva iniziato in banda il match) come opposto. Non ha trovato le contromisure adatte contro una Civitanova che non ha mollato l’intensità di gioco nemmeno per uno scambio.
I PIU’ E I MENO – Difficile stilare una classifica di merito quando è abbastanza netta la differenza di valori in campo. Vibo per due set ha provato a rimanere attaccata al match nonostante le difficoltà, poi nel terzo set si è sciolta. Baldovin ha iniziato con Basic in banda al posto di Borges, salvo poi virare sul sestetto che si era abituato a vedere ma l’infortunio di Nishida ha scombinato i piani. Nel sestetto di Blengini invece tutto è filato liscio. Gabi Garcia come detto acquista sempre più sicurezza, Simon è una sentenza in primo tempo con 8 punti su 8 attacchi.
LA PARTITA – Civitanova parte forte subito, l’ace di Simon che porta la Lube in vantaggio per 7-2 fa capire le intenzioni degli ospiti. Baldovin ha scelto Basic in banda e sfrutta il cambio under in battuta di Nicotra per il centrale Gargiulo. Vibo ha un sussulto, trascinata da Flavio in attacco e a muro, ma al massimo si ferma a -2 (14-16). Poi Civitanova riprende la sua marcia a velocità di crociera, che è troppo elevata per Vibo, sfrutta ogni imprecisione calabrese e chiude 17-15. Il secondo set è paradossalmente il più equilibrato, perché se in avvio accade il già citato inghippo per Nishida, Vibo riesce almeno per metà parziale a rimanere in scia dei campioni d’Italia. Le due squadre si alternano al comando, frutto di break e controbreak, fino al 14-13 per la squadra del presidente Callipo. Ha la palla per allungare ma Douglas è fermato in contrattacco da un grande muro di Anzani. E come accade spesso, la squadra più forte trae energie dall’episodio e dilaga. Galeotta è la P1 di Vibo, dove gli uomini di Baldovin subiscono i muri di Lucarelli su Douglas e i contrattacchi di Gabi. In poco tempo Civitanova scappa sfruttando al meglio le piccole imprecisioni casalinghe e chiude 19-25. E’ il prologo per la fine del match, perché Vibo non si rialza più. Subito un parziale devastante (2-10 poi 5-15) e Civitanova che non ha problemi a condurre in porto la partita e incamerare i tre punti (16-25)