San Donà di Piave – 25 ottobre 2021
Dalla complicata trasferta di Macerata il Volley Team Club torna a casa senza punti e la classifica rimane invariata.
I ragazzi di coach Tofoli, ritornato in panchina dopo aver scontato la squalifica di due giornate, hanno la possibilità di ritornare in partita dal punto di vista dei set vinti ma soprattutto dal punto di vista emotivo quando nel 2° set si trovano in vantaggio 22-19 ma l’esperienza di Macerata e l’inesperienza dei ragazzi del VTC fanno prendere l’abbrivio alla squadra di casa che si porta sul 2-0.
Errori fatali del secondo parziale che, dalla prospettiva del pareggio, hanno invece dato una spinta in più a Macerata per vincere il terzo e decisivo set portando a casa i 3 punti e lasciando VTC a quota 4 in classifica.
Coach Tofoli commenta così la partita:
“Mi aspettavo una partita un po’ più lottata, abbiamo lottato solo il secondo set e non abbiamo avuto la capacità e la caparbietà per chiudere il set…da 22-19 e siamo rimasti a 22. Purtroppo soffriamo un po’ a pressione in determinati frangenti…punto a punto fatichiamo, commettiamo degli errori e delle imprecisioni, basta dire che in 3 set noi abbiamo commesso 10 errori e loro 2, 8 errori di differenza sono tanti e poi anche azioni di contrattacco non le abbiamo gestite bene.
Loro c’è da dire che sono una squadra sicuramente più esperta con giocatori più “navigati” e dobbiamo crescere sull’esperienza ed ogni tanto ci perdiamo in un bicchier d’acqua e prediamo filotti di punti che non dobbiamo prendere. Però…ci può stare, siamo una squadra relativamente giovane e giocando sempre queste partita qua cresceremo di mentalità e più che altro di determinazione in certi frangenti dove dobbiamo essere più lucidi e razionali e non possiamo e non dobbiamo perdere la testa.
Macerata è una squadra costruita per vincere e per stare in vetta e sappiamo che il primo obiettivo di San Donà è salvarsi. Con calma continueremo a lavorare in palestra, affrontare queste partite e, di volta in volta miglioreremo…ne sono assolutamente sicuro”.