Di Redazione
Rappresentare la propria nazione e vestire i colori del proprio paese alle competizioni internazionali è un onore a cui ogni atleta punta nel corso della sua carriera. Tanto una gioia quanto un dovere, una responsabilità che si fa sentire soprattutto nei momenti più delicati, come semifinali e finali. E quando, finalmente, si riesce nell’obiettivo di portare a casa una medaglia si diventa un esempio per ragazzi e adulti di tutta la propria nazione.
È questo anche il caso della nazionale italiana femminile, che il 4 settembre scorso ha alzato la coppa di campione d’Europa, salendo sul gradino più alto del podio. Di riscatto hanno parlato tutti, dall’eliminazione olimpica all’oro europeo il passo è stato enorme, malgrado il poco tempo a disposizione. A missione compiuta, “le ragazze terribili” sono tornate in patria accolte con calore e gratitudine. Una gratitudine espressa anchedalle istituzioni italiane: dal Presidente della Repubblica ai vari comuni di appartenenza delle atlete, come Livorno, che ha premiato Elena Pietrini.
Un omaggio inedito è però quello del Comune di Garbagnate Milanese, nell’hinterland del capoluogo lombardo, che ha scelto le azzurre come “testimonial” di un momento fondamentale per i ragazzi: il ritorno nelle scuole. La foto del podio azzurro, il momento della premiazione, campeggia infatti sul cartellone affisso dall’amministrazione all’ingresso degli istituti, affiancata a un messaggio esplicito: “Se credi in te nulla è impossibile“. Il modo migliore per accompagnare l’augurio “Bentornati a scuola!” dell’assessore Simona Travagliati.
Il fatto che proprio l’impresa della pallavolo italiana sia stata utilizzata come simbolo di fiducia e ottimismo non è passato inosservato: tra chi ha condiviso la foto su Instagram c’è anche una delle protagoniste dell’impresa, la palleggiatrice azzurra Alessia Orro.
(Fonte: Instagram Alessia Orro)