OTTAVI DI FINALE
ITALIA – BELGIO 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)
ITALIA: Sylla 14, Chirichella 9, Orro 3, Pietrini 19, Danesi 7, Egonu 27; De Gennaro, Malinov 1, D’Odorico, Parrocchiale. Ne: Gennari, Bonifacio, Nwakalor, Mazzaro (L). All. Mazzanti.
BELGIO: I. Van De Vyver 1, Guilliams 7, Sobolska 1, Van Avermaet 7, Van Gestel 11, Janssens 8; Rampelberg (L), Lemmens 2, Stragier 1, Van Sas 1, Demeyer (L), J. Van De Vyver 1. Ne: Gilson. All. Van De Broek.
ARBITRI: Nurper Ozbar (TUR) e Alexey Pashkevich (RUS)
DURATA SET: 22’, 27’, 24’, 22’
NOTE: spettatori 380
ITALIA: 3 a, 12 bs, 11 mv, 28 et
BELGIO: 2 a, 7 bs, 4 mv, 18 et.
BELGRADO – L’Italia ci ha messo del suo per complicarsi il debutto nella fase ad eliminazione diretta ma alla fine ha portato a casa il risultato per 3-1 sul Belgio e la conquista – fondamentale – del passaggio ai Quarti di finale.
In quella che appare una edizione dell’Europeo di modesto livello tecnico le azzurre centrano la sesta vittoria consecutiva e ora aspettano la prossima avversaria, una tra Russia e Bielorussia, nel Quarto di finale in programma mercoledì alle ore 17 (diretta Rai2 e DAZN).
Una gara in cui solo nel secondo set le azzurre hanno creato i presupposti per dare spazio al gioco dell’avversario regalando 7 errori pesanti (5 di Egonu) che hanno spento il sorriso delle azzurre per un parziale. Mazzanti qui ha cambiato la regia con Malinov in campo (per Orro), mossa che ha permesso alla nostra opposta di macinare più gioco, mossa chiave (insieme alle prove di De Gennaro e Pietrini) per la vittoria finale.
FORMAZIONI – Azzurre con il sestetto atteso: Orro in regia, Egonu opposta, Pietrini e Sylla in posto 4, Danesi e Chirichella in posto 3, De Gennaro libero.
Il tecnico Gert Vande Broek inventa con la centrale Van Avermaet schierata nel ruolo di opposto, in regia c’è Ilka van de Vyver, in posto 4 la confermata Celine Van Gestel con Jodie Guilliams che sostituisce Herbots. Al centro Marlies Janssens e Dominika Sobolska. Libero è Britt Rampelberg.
PIU’ – Egonu spicca per i suoi 27 punti, 7 a set nei primi tre parziali, 6 nel quarto. L’impressione è che entri maggiormente in partita con l’ingresso di Malinov in regia. Cambiopalla più che positivo, 11 muri, attacco al 53% complessivo 7 errori in ricezione contro i 10 del Belgio. Piace sempre più l’atteggiamento e il rendimento di Elena Pietrini, così come l’apporto di Monica De Gennaro evitata in ricezione dal servizio avversario (solo 10 su 63) gioca al 60% di perfetta e 70% di positiva; alza fast in bagher ma soprattutto ha una presenza autorevole in campo e trascina, anche nei momenti di appannamento di squadra.
MENO – Il secondo set di Paola Egonu, 7 punti all’attivo, 5 errori e 1 muro subito in attacco. Il passaggio a vuoto delle azzurre nel secondo parziale dove l’attacco scende al 31% e il contrattacco realizza solo il 33% delle occasioni con 2 errori e 2 muri subiti.
LA PARTITA – Buon avvio azzurro, squadra subito in partita e subito capace di allungare da 4-4 a 8-4 grazie a difesa (2 di Pietrini) e contrattacco (Sylla-Egonu) e un muro di Danesi su Van Gestel, posto 4 belga di Firenze. Italia che allunga ancora: Pietrini attacca palle velocissime, Orro trova ace, De Gennaro difende e regala contrattacchi alle azzurre. Esce la centrale Sobolska per Janssens ma Pietrini è micidiale anche al servizio: ace del 22-12. Set in cassaforte con un attacco del 58% di squadra: Egonu e Pietrini a trascinare. Il Belgio attacca al 21%.
8-8 in avvio di secondo set. Manca ritmo alle azzurre: una invasione a muro e un cattivo contrattacco favoriscono l’8-10. Il Belgio sale in difesa, migliora in contrattacco e trova anche ace su De Gennaro: è 0-4, 12-16. Le “Tigri” belghe incamerano fiducia e tengono il +4. Spazio per Malinov in regia. L’Italia si desta e da 13-17 si porta al 18-17. L’Italia spinge con Sylla ed Egonu e le difese azzurre (bene Parrocchiale entrata in seconda linea per Pietrini). Si soffre fino alla fine Van Avermaet è una spina nel fianco e chiude il +2: 20-22. Muro-difesa, Sylla intercetta e permette il contrattacco di Pietrtini: 23-23. Ma restano gli errori: 7 di squadra (come nel primi set, ma qui più influenti), ben 5 di Egonu in attacco (anche un muro al passivo) che stringe troppo il diagonale che costa il 23-25. Il Belgio festeggia l’1-1 come una qualificazione.
L’Italia riparte con Malinov in avvio di terzo set e ritorna a macinare gioco: 7-3 con primi tempi su Danesi poi fast di Chirichella per il 10-5. Il vantaggio, nonostante qualche disattenzione rimane vivo: 18-13. Malinov tiene calda Egonu, che chiude il set con 7 punti e il 60% in attacco!
Belgio che parte con Lemmens al posto di Sobolska al centro, azzurre ancora con Malinov in questo 4° set. Il Belgio inizia a calare l’entusiasmo che l’ha sorretta nei primi tre parziali. De Gennaro tiene in alto il ritmo della squadra in difesa e a ispirare il contrattacco con alzate perfette: dal 3-3 l’Italia strappa e allunga 6-3 con Egonu che firma il suo ventesimo punto. Pietrini non sbaglia un colpo, Sylla firma un nuovo break: 18-11, 19-11. Egonu ace, contrattacco e difesa (Sylla chiude). L’ultimo punto è di Pietrini, la più continua delle azzurre.