ROMA – Il tracciato di Monza rende omaggio a Michele Alboreto: il prossimo 11 settembre, giorno della qualifica sprint di Formula 1 sul tracciato italiano, l’autodromo intitolerà la curva Parabolica al pilota italiano, scomparso nel corso di alcuni test di collaudo al Lausitzring. La cerimonia avverrà alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che di Sticchi Damiani e di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e del presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli. Una decisione presa da ANgelo Sticchi Damiani, presidente Aci, per rendere omaggio a uno dei piloti italiani più iconici nella storia dei motori.
La carriera di Alboreto
Nato il 23 dicembre 1956 a Milano, Michele Alboreto iniziò la sua carriera sportiva nel 1976 quando prese parte al campionato Formula Monza. Nel 1981 il debutto in Formula 1 con la Tyrrell e nel 1984 — dopo due vittorie con il team britannico — passò alla Ferrari, con la quale sfiorò il titolo mondiale diventando vicecampione del mondo nel 1985. Nella sua carriera vinse cinque Gran Premi di Formula 1 – di cui 3 al volante della Ferrari – cimentandosi però anche in altri campionati tra cui Dtm, Formula Indy e mondiale Endurance, portando a casa anche una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1997. A soli 44 anni, però, il 25 aprile 2001, un destino beffardo lo strappò alla vita a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata. Adesso il suo nome farà parte di uno dei tracciati più importanti dell’intera Formula 1.