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Europei F.: L’Italia vince 3-0 anche con l’Ungheria. Altro passo verso una ritrovata fiducia

2. gara
ITALIA – UNGHERIA 3-0 (25-16, 25-15, 25-19) – il tabellino CEV
Italia: Pietrini 16, Fahr 5, Egonu 17, Sylla 8, Chirichella 5, Orro 5, De Gennaro (L); Gennari. N.e.: Bonifacio, Malinov, Danesi, Nwakalor, Parrocchiale, D’Odorico. All. Mazzanti.
Ungheria: Szucs, Gyimes 3, Bagyinka 4, Szakmary 8, Pekarik, Vezsenyi, Toth (L); Torok 3, Kiraly-Talas, Nemeth 4, Juhar, Papp, 4, Pallag, Kiss 2. All. Gluszak.
Arbitri:; Fernandez Fuentes, Jankovic.
Note: Durata: 25’, 23′, 27. Tot. 1h15’
ITALIA: 9 a, 15 bs, 10 mv, 22 et.
UNGHERIA: 7 a, 7 bs, 3 mv, 19 et.

ZARA – Missione compiuta. Le azzurre vincono 3-0 anche con l’Ungheria e continuano, come auspicato, il giusto cammino nella Pool C del campionato europeo femminile. Una vittoria senza eccessivi patemi per l’Italia se si esclude il momento di paura quando sul 15-9 del terzo set la schiacciatrice magiara Kiss ha colpito al volto la nostra Alessia Orro che è restata a terra per un minuto con il naso tra le mani.
Gara sostanzialmente a senso unico con Mazzanti che ha riproposto lo stesso sestetto che ha debuttato due giorni fa contro la Bielorussia. Per tornare alla fiducia e autoconsapevolezza è la strada giusta. Una sola certezza, la sfida chiave della Pool sarà quella di mercoledì prossimo quando le azzurre sfideranno la Croazia padrona di casa e allenata da coach Santarelli, uno che la formazione azzurra la conosce bene con 4 titolari su 7 della sua Imoco: Egonu, Sylla, Fahr e De Gennaro.

FORMAZIONI – L’Italia non cambia. Mazzanti deve far trovare ritmo e gioco alla sua squadra e non può permettersi in questa fase di mescolare le carte ad ogni gara, serve continuità. In regia c’è quindi ancora Orro, opposta Paola Egonu, Sylla a farsi carico della ricezione, Pietrini a esplodere in attacco, Fahr e Chirichella al centro, De Gennaro libero (valido alzatore in diverse occasioni). L’Ungheria di coach Gluszak cambia volto. Alla terza gara consecutiva il tecnico magiato tiene a riposo la regista Kiraly-Talas, l’opposta Anett Nemeth. In campo la regista Bagyinka, l’opposta Vezsenyi, Szakmary e il neo acquisto di Casalmaggiore Szucs in posto 4 (0% in attacco, 0 su 10 per lei!), Gyimes e Pekarik al centro, Toth libero.

Pietrini chiude una ricezione slash delle ungheresi

PIU’ – Ancora Pietrini tra i più azzurri. Continua a piacere l’approccio della giovane romagnola. In attacco è una ottima alternativa a Paola Egonu anche lei efficiente da prima e seconda linea ma anche al servizio (4 ace). Piace ancora – siamo ripetitivi – l’intesa Orro-Farh. La centrale è così credibile in attacco che spesso il muro avversario lascia libera la corsia laterale per incursioni azzurre. Da applauso la presenza di De Gennaro che oltre al lavoro di seconda linea in alcune occasioni alza come un palleggiatore per le compagne nelle ricostruzioni.

MENO – Uno dei temi caldi “social”, respinti da Mazzanti e il suo staff – è la ricezione. L’Ungheria aveva le idee chiare in merito: 43 le ricezioni azzurre, 29 per il bagher di Sylla, 8 per Pietrini, 5 per De Gennaro e 1 per Gennari entrata sul finire di terzo set. Miriam è quella che ha sofferto di più con 5 ace subiti e il 28% di perfetta e  52% di positiva. E’ un tema? Se lo sarà per davvero lo scopriremo nelle gare che contano, le difficoltà odierne non hanno mai compromesso il lavoro delle azzurre.

LA PARTITA – Poca storia, dopo uno 0-2 iniziale delle ungheresi. Egonu e Pietrini iniziano a martellare per un 10-5 risolutivo. Le azzurre forzano e variano al servizio: 2 ace di Egonu (16-10, 17-10) e uno di Chirichella (21-13). Sylla riceve in testa a Orro, perfetta la sette con Fahr per il 22-13.
Secondo set con Pietrini protagonista (fa anche l’ace del 24-14). La posto 4 attacca all’83%! In avvio spacca il set Egonu con due ace: 4-4 e 6-4, dopo il mezzo punto del 5-4.  Le azzurre ci mettono maggior ritmo, Sylla regge la ricezione: 10 per lei, 50% di perfetta, 70% di positiva.  Senza eccessive difficoltà: 19-11, 25-15 finale.
Terzo set più corale nella distribuzione di Orro: 8 a Pietrini al 50%, 5 a Egonu all’80%, 4 a Sylla al 50%. 5 muri e 1 ace, oltre a 7 errori punto dell’Ungheria blindano un set senza eccessiva storia. Se si esclude il momento id apprensione per Alessia Orro sul 15-9.

PROGRAMMA – Domani (ore 17.15, diretta Rai2) c’è la Slovacchia di coach Marco Fenoglio, formazione ieri travolta 3-0 dalle padrone di casa della Croazia dopo aver vanificato anche un +7 nel primo set (12-19). Squadra molto fallosa (ieri 16 punti regalati) con punti di forza nelle due schiacciatrici Karin Palkgutova e Nikola Radosova.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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