MODENA – Sul Corsera di oggi Miriam Sylla e Davide Mazzanti tornano a parlare delle Olimpiadi di Tokyo, con un occhio all’Europeo che le azzurre aprono domani contro la Bielorussia (ore 17,15, Rai2).
“Brucerà sempre e quell’occasione mancata farà male anche a distanza di anni. Ma piangerci addosso non serve, ognuna di noi vuole ricostruirsi, giocare e vincere per riaccendere la fiducia in se stessa e nelle altre” dice Sylla.
Sul ko con la Serbia nei Quarti: “È come il rigore di Baggio ai Mondiali, ci rimarrà scritta dentro, dovremo conviverci insieme alle cose scomode della vita” dice il Ct Davide Mazzanti.
Capitan Sylla: “Se ho detto qualcosa alle mie compagne? Certo, ma quello che è venuto fuori deve rimanere tra di noi. Se ci sentiamo sotto esame? Sì, da parte di noi stesse”.
Su Paola Egonu Mazzanti si ripete: “Non c’è un motivo scatenante che non l’ha fatta esprimere ai suoi livelli, non ce n’è solo uno voglio dire. Con Paola ci siamo concentrati sulle soluzioni, sul colpo, sulla rincorsa. Con tutte, comunque, mi sono concentrato sulla pallavolo e sulle mie responsabilità”. Quali? “Le alternanze. Credevo che cambiare giocatrici in corsa, avere più scelte, potesse essere la chiave. Le ragazze avrebbero dato la vita per quella partita”.
Il Corsera, che sulla questione social ci aveva speculato con titoli forzati a caccia di click, torna sull’episodio con il ct azzurro: “La cosa che mi ha ferito di più è stata veder trasformare un racconto in un alibi. Non ho mai criticato la scelta delle ragazze di usare i social, anzi quello che penso è che in mezzo a quel frullatore che sono i Giochi e alle tantissime aspettative e pressioni che avevano, sono state in gamba a restare orientate. E l’avrei detto anche se avessimo vinto”.