La rivelazione di Stefanos Tsitsipas di non essersi vaccinato perché non obbligatorio per giocare ha scatenato – come prevedibile – un polverone gigantesco. Dopo il successo di stanotte su Sebastian Korda, era scontato che nella press conference post partita qualche collega greco tornasse sull’argomento. Così è stato, ecco la breve dichiarazione di Stefanos, che chiarisce il suo punto di vista.
“Non sono contro al vaccino, ma non vedo il motivo per cui qualcuno che ha la mia età debba già essere vaccinato. Per noi giovani penso sia bene far passare il virus perché costruiremo l’immunità. Non lo vedo come qualcosa di brutto. Come ho detto, non è obbligatorio, ognuno ha la libertà di decidere da solo cosa è giusto e cosa no. Ad un certo punto dovremmo farlo tutti, non dico il contrario. Verrà il momento in cui non ci verranno date molte opzioni, ma fino ad allora voglio vedere una versione migliore del vaccino che ci dia più vantaggi che svantaggi”.
Tsitsipas così ha chiarito il suo pensiero, ma anche questa dichiarazione non farà altro che buttare benzina sul fuoco, visto che la scienza raccomanda fortemente di vaccinarsi per tutelare se stessi e gli altri e di farlo velocemente per alzare una barriera alla diffusione, l’esatto contrario di quel che suggerisce Stefanos.
Marco Mazzoni