ROMA – Fernando Alonso sfata il tabù dell’età in Formula 1, uno sport che non è paragonabile alla stragrande maggioranza. Per l’attuale pilota dell’Alpine, a suo dire, non sarebbe un problema sconfiggere il se stesso di 17 anni fa, quello che si sarebbe preparato a vincere due Mondiali con la Renault: “Ciò che sento dentro di me forse stupirà gli appassionati. Sembra che siamo confusi sull’età e sulle prestazioni che uno sportivo può ottenere. Questo non è il Tour De France, non sono i Giochi Olimpici, non è il calcio dove a 23 anni sei all’apice delle tue prestazioni. Se ora gareggiassi contro l’Alonso 23enne, lo batterei con una mano”, le sue parole.
Giovane non vuol dire più veloce
Per Alonso quindi l’età non è così fondamentale nel circus. L’esperienza è un fattore fondamentale nella gestione di una gara, ma soprattutto di un intero campionato, dove i colpi di scena sono dietro l’angolo: “Questo discorso non vale solo per me, credo che tutti i piloti del paddock darebbero questa risposta. Non è che più sei giovane, più sei veloce. Non è così che funziona il cronometro nel motorsport“, conclude Alonso.