SEMIFINALE
BRASILE – ROC (RUSSIA) 1-3 (25-18, 21-25, 24-26, 23-25) – tabellino
TOKYO – Dice addio al suo titolo il Brasile, e lo dice in una maniera clamorosa, dopo aver dominato il primo set, perso male il secondo e soprattutto aver smarrito lungo la strada il vantaggio di 18-12 e 23-19 nel terzo, un vero e proprio suicidio sportivo: lì il match di fatto è finito, anche se Bruno e compagni hanno provato a tenersi in scia di un Mikhaylov mostruoso, mvp del match e sin qui del torneo. La Russia ha fatto valere la sua fisicità in attacco e soprattutto a muro, fermando a ripetizione o inducendo all’errore i propri avversari, che ieri avevano le polveri bagnate anche a causa di una giornata non eccezionale del loro regista. In più il Brasile man mano ha perso sia la ricezione che la difesa, che si è spenta in intensità dopo un buon primo set, lasciando cadere pallonetti e tocchi sporchi che il Brasile normalmente non subisce. Dopo Londra 2012 allora un’altra vittoria pesante dei russi contro i brasiliani (che li avevano eliminati a Rio) e tra due giorni lotta per l’oro contro Francia o Argentina.
LE FORMAZIONI – Brasile tipo con Bruno e Wallace in diagonale principale, Lucarelli e Leal alle ali, Lucas e Mauricio al centro, Thale libero. La Russia risponde con Kobzar-Mikhailov, Kliuka-Volkov, Volvich e Iakovlev al centro, Golubev libero.
I PIÙ – Devastante, abbacinante, sempiterno: Maxim Mikhaylov dall’alto dei suoi 33 anni e di una carriera che sembrava al tramonto travolge il Brasile campione olimpico con una partita irreale chiusa a 20 su 33 in attacco e vicino al 50% di efficienza. Prestazione eccellente anche di Iakovlev, che si scrolla di dosso la murata subita in apertura da Mauricio e poi imperversa a muro e in attacco. Infine per la Russia, pur con qualche errore inspiegabile anche in momenti poco opportuni, Kliuka ha fatto valere la sua fisicità sopra al muro di Bruno e non solo. Lato Brasile da salvare le prestazioni di Lucas in generale e di Leal in attacco.
I MENO – Che Wallace non fosse più quello di Rio si sapeva, ma la partita odierna è stata un calvario per l’opposto verdeoro. Così come non era affatto nella sua miglior giornata Bruno Rezende, a tratti impreciso e alla fine senza invenzioni utili per ovviare alla totale apatia dell’opposto. In grande difficoltà anche Lucarelli, sostituito da Douglas nel finale.
LA PARTITA – Il Brasile difende con grande caparbietà e tiene un break di vantaggio nonostante le bordate russe. Il muro di Mauricio su Iakovlev segna il 13-10. Ace di Bruno su Volkov, 16-12 dopo un paio di belle soluzioni in attacco di Leal. La Russia sbanda di colpo, Kliuka e Mikahylov non passano più (19-14), ancora un ace corto di Lucarelli chiude virtualmente il set (21-14) che si chiude davvero su un netto 25-18.
Parte lento il Brasile del quarto set, con anche Bruno leggermente impreciso sulle alzate. Kliuka imperversa ed è 5-10 Russia. Entra Alan per Wallace ma lo spartito è lo stesso, 7-14. Passata la metà del set reagisce finalmente il Brasile, il turno di Leal è micidiale e riduce lo svantaggio a -3 prima che Mikhaylov spari out dalla seconda linea: 15-17. Il Brasile però paga lo sforzo e torna indietro, con Kliuka che macina punti e chiude con un po’ di fatica 21-25.
Un grande scambio concluso da Lucarelli regala al Brasile l’8-6, poi Leal schiaccia la pipe di prima intenzione. Non c’è equilibrio nei set, il Brasile scappa come prima era scappata la Russia: stavolta grazie al servizio, l’ace del 18-12 è di Mauricio, anche se il tavolo segnapunti sbaglia a segnare e apparentemente toglie un punto ai russi. Invasione Kurkaev su attacco di Wallace: 19-12. Entra Podlesnykh e scuote i suoi fino al -4.
Wallace e Lucarelli faticano, da 23-19 si passa a 23-21 che diventa 23-23 con l’ennesimo muro su Wallace che poi non trasforma nemmeno il pallone successivo mentre Mikhaylov sì: incredibile 23-24 Russia, parziale di 0-5 sul più bello. Ci pensa Leal la prima volta ad annullare il set ball, non Lucarelli, murato: 24-26 Russia.
Il Brasile prova a ripartire forte ma l’attacco ha le polveri bagnate e inizia a calare anche la ricezione. C’è Alan per Wallace, mentre Podlesnykh rimane in campo per Volkov. La Russia prende un margine di due punti che diventa di tre fino al 18-15 firmato dall’ace di Volvich. Ecco allora che il Brasile finalmente reagisce, 18-18 con Bruno che per la prima volta estrae dal cilindro la sua classe. Podlesnykh spara out, Sammelvuo lo cambia subito con Volkov (20-19) poi è l’assolo di Mikhailov a riportare avanti la Russia, mentre un Wallace irriconoscibile spara out il 22-23. Douglas, subentrato a uno spento Lucarelli, si fa murare il 22-24. Chiude Kliuka 23-25.