Di Redazione
C’è comprensibile rammarico, ma anche voglia di riscatto, nelle parole delle ragazze della Nazionale italiana. La dolorosa sconfitta che la Serbia ha inflitto loro nei quarti di finale segna l’eliminazione dal torneo olimpico e la fine del sogno medaglia. Adesso la squadra vuole e deve riprendersi in vista del Campionato Europeo, dove si attende una pallavolo migliore di quella vista in campo oggi.
MYRIAM SYLLA: “Ho poco da dire perché il risultato parla da sé, ci è mancato qualcosa ma non sappiamo cosa, perché altrimenti avremmo cercato di rimediare. Siamo scese in campo convinte che questa potesse essere la partita della svolta e, invece, non è andata bene. Non ha funzionato niente stasera”.
ELENA PIETRINI: “Sono molto dispiaciuta per il risultato, perché ci abbiamo sempre creduto. In tutti i set abbiamo accusato un calo e contro la Serbia non te lo puoi permettere. Bisogna fare i complimenti a loro. Potevamo fare di più nel primo set, invece quelle occasioni sprecate hanno pesato sul resto del nostro match”.
CRISTINA CHIRICHELLA: “C’è delusione e rammarico per questa sconfitta, potevamo fare sicuramente meglio e dovevamo credere di più in noi stesse. Dopo un buon avvio di torneo penso che noi abbiamo perso il ritmo, mentre le altre formazioni sono cresciute. Anche oggi il nostro gioco non è stato continuo, troppi sono stati gli errori commessi. In un’Olimpiade le partite importanti sono dai quarti in poi, bisogna battere tutte le avversarie”.
OFELIA MALINOV: “C’è poco da dire, dispiace a tutte uscire in questa maniera dal torneo olimpico. A capitolo chiuso sono tante le cose che si potevano meglio, il gruppo però c’ha creduto sempre, anche se non siamo riuscite a far vedere la nostra pallavolo. Non è una scusa ma siamo una squadra giovane e mi piace pensare che questa sia un’esperienza dalla quale acquisire forza per il futuro. Vorrei solo chiedere alla gente di continuare ad avere fiducia in noi, perché adesso ci fa tanto male, ma ce la metteremo tutta per rialzarci”.
(Fonte: comunicato stampa)