TOKYO – Dopo il “derby” Italia-Argentina, per Julio Velasco è giunto il momento dei commenti nel salotto di Jacopo Volpi, nel programma chiamato Best of
“La gara di oggi ha deciso questa Olimpiade. Non dobbiamo trarre altre conclusioni. Ora quella azzurra è una squadra che inizierà un nuovo ciclo olimpico. De Giorgi deciderà con chi e come ricominciare”.
“Va detto che si vince di squadra e si perde di squadra. Le analisi individuali saranno fatte da chi di dovere, ha perso l’Italia, ha vinto l’Argentina. Per me una situazione difficile, ho visto la gara da solo. Da una parte sono felice per l’Argentina un Paese che sta soffrendo tantissimo per il covid e la situazione economica, quindi un allegria da qualunque parte venga è benvenuta, ma anche per la pallavolo argentina che è uno sport che soffre molto. Questi ragazzi sono partiti dall’Argentina il 31 maggio per giocare la VNL e non sono potuti tornare perché in Argentina dove possono entrare solo 200 persone al giorno, non sanno nemmeno quando torneranno. Hanno messo tutto quello che avevano”.
“Non è che l’Italia… Sarebbe ingeneroso dire che non ha dato tutto. L’Italia non ha saputo fare di meglio. Possiamo dire che ancora una volta che non sono stati costanti perché nella partita c’è stato un momento in cui l’avevamo in mano noi. Però l’Argentina non ha mai mollato. Quell’Argentina dove molti nazionali hanno iniziato quando l’allenato io, Loser, Danani, Lima erano molto giovani, altri c’erano prima come De Cecco, Solé, Conte. Ma è una squadra forte, noi a volte sottovalutiamo l’avversario”.
“Oggi ad esempio ha perso la Polonia che era candidata all’oro, campione del Mondo più Leon e ha perso. Dobbiamo abituarci a questa realtà dove non ci sono squadre facili. Bisogna giocare meglio degli altri perché se no si perde”.
“Non si devono trarre molte conclusioni. Vale la pena ricordare che non siamo andati al mondiale di calcio e sembrava la fine del mondo, e due anni dopi l’Italia ha vinto un europeo. Ora bisogna ricominciare con fiducia. Ora ci saranno critiche, come è giusto che sia e chi sarà criticato è giusto che le accetti perché ‘quando vinciamo siamo bravi e quando perdiamo siamo bravi? No, è giusto che sia così, però senza esagerare. Dico abbiate fiducia ci sono giovani interessanti”.