QUARTI DI FINALE
COREA DEL SUD – TURCHIA 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13)
TOKYO – Nove anni dopo Londra 2012 la stella Kim Yeon-Koung (28 punti, 49% di vinc. e 34% di eff. in att. 1 muro e 1 ace, 7 punti nel 5° set) riporta in semifinale la Corea del Sud. Un risultato alla vigilia dei giochi impensabile per la formazione dell’ottimo Lavarini che a febbraio aveva perso gli altri 2 pezzi pregiati della squadra: le gemelle Lee Da-Yeong (palleggiatrice) Lee Jae-Yeong (schiacciatrice). Grossa delusione dunque per la Turchia di Guidetti, ma il quinto posto migliora il nono di Londra (unica altra apparizione olimpica per la Turchia).
LA CHIAVE – Oltre alla prova di Kim Yeon-Koung, la Corea del Sud ha sfruttato la buona prova di Park Jeongah (16 punti tra cui quelli decisivi ai vantaggi del 3° set) e l’efficacia del servizio e muro, fondamentali da cui ha avuto molto nei set vinti pur realizzando complessivamente meno punti diretti della Turchia. Fra le europee troppi alti e bassi e qualche difficoltà di troppo in posto 4 con le titolari Baladin ed Ismailoglu lasciate inizialmente in panchina nel set decisivo.
LA CRONACA – Primo set a senso unico in favore della Turchia, un po’ come da attese. La partita cambia però inaspettatamente nel 2° set con la Turchia che annaspa in ricezione (dentro Ercan e fuori Baladin) e Yang Hyo-Jin che si esalta a muro (3 nel parziale, 6 totali). La Korea vola sul 17-7 e restituisce il 25-17 del primo set.
Il terzo set è l’unico equilibrato del match e resta in bilico sino al 21-21. Kim Yeon-Koung piazza il break con 2 punti consecutivi, Jeong Jiyun entra sul 23-22 e ripaga Lavarini conquistando 2 set point: 24-22. Park Jeongah non chiude i palloni decisivi e prende la murata del 24-25 poi però si riscatta nel migliore dei modi realizzando il 25-25, il 27-26 (aiutata dall’invasione del muro) ed il 28-26. Decisivo, nel mezzo, anche il muro di Kim Hee-Jin su Ismailoglu che vale il 26-25.
Il quarto set ricalca un po’ il primo parziale con la Korea che va subito sotto 2-8 e non riesce a rientrare nonostante i tanti cambi e qualche frangente positivo (minimo distacco sul 14-16 prima del 18-25 finale).
Nel tie-break (oltre ad Ercan per Baladin c’è anche Senoglu confermata in campo al posto di Ismailoglu) la Turchia scava un break con l’ace di Boz (3-5) ed il contrattacco di Senoglu (3-6). La Turchia si riavvicina col muro di Kim Hee-Jin su Senoglu (5-6). Guidetti si gioca il doppio cambio, ma Karakurt concede un’invasione (6-7) e poi è difesa favorendo il contrattacco di Park Jeong-Ah: 7-7. Il clamoroso errore in palleggio di Aydemir che non trova Erdem manda le asiatiche avanti al cambio di campo: 8-7. Karakurt chiude la sua partita (solo ingressi per il doppio cambio) con l’ace del controsorpasso (9-10), ma Kim risponde con 3 punti consecutivi (12-10) sfruttando gli errori in ricezione di Akoz ed Ercan. Boz aggiunge un errore gratuito in attacco da posto 4 (13-10) e Kim Yeon-Koung non perdona: suoi il 14-11 ed il 15-13 (al 2° tentativo) dopo i 2 match point annullati da Boz.
in aggiornamento