TOKYO – Le pagelle di Cina – Italia 3-0
MALINOV voto 5: Onestamente la ricezione la aiuta troppo poco per poter essere troppo negativi con lei. Pesano però alcuni palloni bassi per le centrali e soprattutto gli ultimi tre errori in attacco delle azzurre.
EGONU voto 5: Ripetiamo quanto già detto dal match d’esordio con la Russia. I numeri assoluti ci sono, anche con la Cina arrivano 18 punti e finalmente anche qualche bella bordata al servizio. Però rimangono ancora tanti, troppi soprattutto in attacco, gli errori di misura. Esploderà quando la posta diventerà decisiva?
BOSETTI voto 6: Prima battuta d’arresto nell’Olimpiade di Cate, positiva in ricezione pur con un paio di sbavature ma in grande difficoltà in attacco e a muro, nonostante la crescita del terzo set con Orro in campo.
PIETRINI voto 5: Nel voto pesano ovviamente gli ultimi due errori in attacco, il primo soprattutto perché con una schiacciata punto le azzurre avrebbero vinto il terzo set e forse avrebbero dato il via alla rimonta. Fin lì la migliore delle tre attaccanti in campo, era a 14 su 27. Peccato.
FAHR voto 5,5: In attacco fa il suo, gli errori arrivano più per alzate imprecise. Però non si sente a muro, dove soprattutto Li riesce a imperversare.
DANESI voto 6: I suoi muri, il suo rigore che poteva essere decisivo nel terzo. Fa il suo, nonotante le polveri bagnate in attacco.
DE GENNARO voto 6: Difende tanto, in ricezione non sempre è precisa ma è la giornata della seconda linea azzurra che è così, ma nel complesso tiene.
ORRO voto 6,5: La migliore in campo per l’impatto che ha sul terzo set, per il sorriso e la tranquillità che trasmette alle compagne, soprattutto a Bosetti che con lei rinasce in attacco.
CHIRICHELLA voto 6: Buon ingresso a muro, atteggiamento positivo.
SYLLA voto 5: Entra ma la musica in ricezione non cambia.
MAZZANTI voto 5: Al tecnico il voto per la squadra, irriconoscibile se confrontata con quella delle prime tre uscite. La serenità c’è ancora e va mantenuta a tutti i costi. Un’unica tirata d’orecchi vera a posteriori, per non aver chiuso il cambio Malinov-Orro sul 24-24 del terzo set.