MODENA – Oggi a Voglia di Volley (guarda la trasmissione) è intervenuto Giulio Cesare Bregoli, vice di Davide Mazzanti chiamato a fare da primo allenatore sulla panchina azzurra e guidare le ragazze durante la VNL, giunto ormai alla terza settimana di bolla riminese.
Per prima cosa si è espresso con un bilancio sulla prima parte di competizione:
“La squadra non ha avuto tantissimo tempo per preparare la competizione, siamo un po’ ‘work in progress’ su certe cose, e abbiamo iniziato con un po’ di sfortuna in quei tie break e in qualche altro set perso qua e là. Questo ci ha messo in difficoltà, ma le ragazze sono state brave a rimanere sul pezzo e a non agitarsi. Sapevamo che sarebbe stata dura: ce lo siamo dette, ne abbiamo parlato, poi finalmente è arrivato il risultato con la Korea, e successivamente quello con la Germania. Queste due vittorie ci hanno dato un po’ più di tranquillità: credo che finiremo questa VNL con più entusiasmo e un po’ meno apprensione”.
Inevitabile la domanda sulla divisione in due gruppi della squadra azzurra: “Visto che ho sentito più volte chiedere ‘perché è stata mandata una squadra piuttosto che l’altra’, vorrei sottolineare che bisogna anche guardare l’ordine delle tappe nelle scelte che si fanno: noi giochiamo le ultime partite con squadre più abbordabili. Questo è stato una sfortuna da due punti di vista: innanzitutto per la formazione che è qui a Rimini, perché se avessimo avuto partite più semplici all’inizio, avremmo preso fiducia prima rendendo il percorso più semplice, ma non è stato favorevole neanche nel discorso di ‘switchare’ due gruppi, come ha fatto la Cina, perché avremmo dovuto far giocare alle nuove arrivate le ultime tre partite con squadre di una qualità più bassa rispetto a quella del gruppo olimpico… Come spesso accade in questo mestiere abbiamo fatto una scelta: impareremo solo dopo Tokyo se è stata giusta o sbagliata.”
Sulle nuove arrivate, Piva e Morello: “Sicuramente saranno coinvolte, Piva ha qualità di bagher ci mancava un aiuto sulla ricezione, anche se ha smesso di giocare da solo una settimana e giocava col Molten… Morello? stesso discorso: le ragazze hanno lavorato tantissimo, è chiaro che ha bisogno di tempo di adattamento anche lei. Valuterò quelli che son gli eventuali utilizzi e turnover, è molto giovane e altrettanto promettente… La voglia di dare spazio anche a lei c’è”.
A Rimini per studiare le avversarie da vicino? “Anche qui le motivazioni sono diverse: è una competizione internazionale, quindi se Davide vuole rimanere a lavorare con un gruppo, è naturale che venga inviato direttamente quello che è il suo vice a gestire la squadra. Poi c’è il discorso, come sottolineato dallo stesso Davide, che durante le competizioni la mia parte è quella di preparare gli studi tattici sugli avversari. Dunque venire a vederle qui dal vivo, è sicuramente un vantaggio, perché credo che tutti gli allenatori ci capiscono molto di più quando vedono le squadre dal vivo piuttosto che dal pc…Detto che poi se sono stanco e le vedo dal computer, a me mi viene un po di ‘abbiocco’ (termine bolognese per dire “voglia di dormire”, ndr)”.
Ma le formazioni schierate in VNL…Sono attendibili come studio gara pre olimpico? “Ci sono sicuramente cose interessanti e si intravedono dei segnali su quelle che saranno le idee finali: gli Usa hanno scelto, la Turchia sta dando delle informazioni, la Cina ha appena fatto arrivare la formazione al completo…Magari invece squadre come la Serbia che hanno fatto una scelta come noi si possono mettere da parte”