Giappone – Italia 3-2 (21-25, 25-22, 22-25, 25-15, 15-9)
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RIMINI – L’Italia si ferma al tie break di fronte ad un Giappone bravo ad avere pazienza cercando di contenere gli attacchi azzurri, ricostruire e ribaltare il match che ha visto Spirito e compagni conquistare primo e terzo set prima di arrendersi al quinto set con una vittoria che porta il Giappone a metà classifica a quota 5 vittorie contro le 3 dell’Italia.
IN CAMPO – Valentini si affida Luca Spirito in cabina di regia in diagonale con Gabriele Nelli confermando Vitelli, reduce dalla buona prova di ieri con l’Argentina, insieme a Mosca dal centro, Recine e Bottoli nel reparto schiacciatori e Balaso libero. Tra i giapponesi spicca la presenza di Ishikawa, capitano dei nipponici, che quest’anno ha conquistato con Milano la Challenge Cup.
HANNO DETTO – Mattia Bottolo “Non siamo contenti per il risultato di oggi ma sappiamo che stiamo crescendo gara dopo gara. Domani abbiamo un’altra partita, dobbiamo resettare e pensare a domani. Oggi sapevamo di avere di fronte una squadra forte soprattutto in difesa. Cerchiamo di portare a casa ciò che di buono abbiamo fatto almeno per due set oggi”.
L’ANALISI – Nel primo set gli azzurri hanno vanificato l’ampio vantaggio chiudendo comunque a proprio favore 25-21, primo set in cui ha trovato spazio anche Michieletto al posto di Bottolo sul finale. Nel secondo set, vinto dai giapponesi, a fare la differenza i colpi del miglior realizzatore del match Ishikawa, autore di 22 punti. L’Italia riesce a gestire il gioco nel set successivo contro un Giappone mai domo che nel quarto set fa la voce grossa, tra difese e ricostruzioni portando il match al tie break chiuso a proprio favore 15-9.
Valentini, oltre all’alternanza tra Bottolo, 15 punti con 4 muri oggi per lui, e Michieletto, ha anche optato per il cambio di diagonale, mandando in campo Sbertoli e Pinali per Spirito e Nelli, migliore tra i suoi con 18 punti realizzati. Spazio nel corso del match anche per Davide Gardini, subentrato nel finale di quarto set e Oreste Cavuto in campo nel tie break.
L’Italia e il Giappone si incontreranno nuovamente il prossimo 28 luglio per la gara del girone A delle Olimpiadi di Tokyo. Nel terzo ed ultimo impegno della “week 3” di VNL, gli azzurri scenderanno domani in campo alle 16.30 con l’Australia.
LA PARTITA – Il primo punto del match porta la firma di Takahashi con un attacco da seconda linea per l’1-0 a favore del Giappone. Dopo due tentativi Nelli riesce a giocar bene col muro avversario con un block out che vale il 2-2. Mosca, ieri sostituito da Vitelli, mette a terra il primo tempo che vale il 5-5 con le squadre che proseguono sulla parità. L’Italia trova il vantaggio e l’attacco di Nelli, dopo una ricezione lunga del Giappone, vale l’8-6 al primo time out tecnico. Un pallonetto millimetrico di Bottolo porta l’Italia sul massimo vantaggio 11-7 col tecnico giapponese Nakagaichi costretto a fermare il gioco. Il muro dello stesso Bottolo al ritorno in campo vale il 12-7. Non basta un gran recupero di Yamamoto, tra i migliori in seconda linea in questa VNL, a fermare l’avanzata azzurra che si allunga sul 13-8. Massimo vantaggio al secondo time out tecnico, +6 a favore degli azzurri avanti 16-10. Scambio da applausi con difese da una parte e dall’altra chiuso out da Recine sul 16-11, pronto riscatto per Recine che chiude l’attacco che vale il 17-11. Solo il time out del Giappone riesce a fermare gli azzurri che si portano avanti 18-11. Girandola di cambi tra i giapponesi. Il challenge ravvede un’invasione a rete degli azzurri e il Giappone ne approfitta accorciando le distanze con gli azzurri avanti 20-15. Valentini decide per un time out discrezionale sul break del Giappone di 4 punti. Michieletto in campo per Bottolo subito a segno con un palleggio spinto, colpo già visto in questa VNL. Michieletto trova un tocco a muro, confermato dal Challenge, e gli azzurri respirano portandosi sul 23-19. Il set si chiude sul 25-21 a favore degli azzurri grazie al muro di Leandro Mosca.
Stesso 6+1 di inizio gara per Valentini con Bottolo che torna in campo. Avvio di set equilibrato con i giapponesi che tengono testa agli attacchi degli azzurri con una serie di difese. Nelli manda out una parallela portando i nippponici avanti di una lunghezza sul 4-3. Non si capiscono Spirito e Vitelli, l’errore porta i giapponesi sul 6-4. Al primo time out tecnico giapponesi avanti 8-5 con l’errore al servizio di Vitelli. Bottolo firma il punto del 9-7 con i giapponesi avanti di due. Ishikawa ferma a muro Nelli per il 12-9. Italia ad una lunghezza dai giapponesi sul 13-12 grazie all’attacco vincente di Recine. La parità arriva sul 14-14 grazie all’attacco di Spirito sulla ricezione lunga dei giapponesi. Giapponesi avanti 16-15 al secondo time out tecnico. L’errore in attacco di Mosca porta nuovamente avanti di due i giapponesi sul 17-15. Valentini prova la carta Cortesia in prima linea al posto di Mosca con i nipponici avanti 19-16. Il challenge dice che il pallonetto di Bottolo ha toccato terra e l’Italia firma il punto numero 17 contro i 19. L’Italia accorcia, l’ace di Nelli vale il punto numero 19 per gli azzurri contro i 21 del Giappone. Doppio cambio sul finale di set, Sbertoli e Pinali in campo. Ishikawa da seconda linea conquista la prima palla set sul 24-21, annullata da Recine con un block out vincente. Takahashi chiude il set sul 25-21 per il Giappone che pareggia i conti nel computo dei set.
Cortesia per Mosca per l’avvio di terzo set, questa la scelta di Valentini. L’Itala non finalizza una bellissima azione fatta di grandi difese, e permette al Giappone di portarsi ad una lunghezza con l’Italia avanti 3-2, vantaggio portato avanti fino alla parità raggiunta dal Giappone sul 6-6 grazie ad un ace di Takahashi. Difesa e ricostruzione del Giappone e il punto di Onodera vale il sorpasso, 7-6 col Giappone avanti. Recine porta l’Italia avanti 8-7 al primo time out tecnico. Giappone avanti 11-10 con il colpo di prima intenzione di Fujii, parità ristabilita dal muro di Cortesia 11-11. L’errore in attacco di Otsuka vale il 13-12 per gli azzurri. Bottolo a muro firma il punto numero 15 contro i 13 del Giappone, ancora Bottolo a muro per il 16-14 per l’Italia al secondo time out tecnico. Un’incredibile serie di difese da parte dei giapponesi precede l’attacco di Recine che chiude l’azione per il 20-17 con gli azzurri avanti di 3. Un muro di Nelli, dopo la gran difesa di Balaso, porta l’Italia avanti 22-19. Valentini ferma il gioco sul 22-20. Michieletto, ancora in palleggio sulle mani del muro avversario, conquista la prima palla set per gli azzurri avanti 24-22, set che si chiude con un muro di Spirito per il 25-22.
Il primo punto del quarto set porta la firma di Lorenzo Cortesia a muro, confermato quindi nel 6+1 da Valentini. L’Italia sembra aver preso il giusto ritmo, l’ace di Bottolo vale il 5-2 per gli azzurri. Vitelli a muro porta a 3 le lunghezze di vantaggio dell’Italia. Il Giappone però non si arrende e trova la parità sul 7-7 con un ace di Takahashi, al primo time out tecnico va avanti l’Italia 8-7 grazie al primo tempo di Cortesia. Il Giappone ribalta il punteggio, dal 9-9 al 12-9 a favore dei giapponesi. Non riesce l’aggancio all’Italia, Bottolo si fa murare, Giappone avanti 13-11. Valentini cambia nuovamente Bottolo con Michieletto e la diagonale mandando in campo Sbertoli e Pinali per Spirito e Nelli. Massimo vantaggio per il Giappone al secondo time out tecnico, 16-12, vantaggio che si concretizza sul 20-13. Ishikawa chiude l’azione che vale il 22-14 per il Giappone con un’Italia che sembra esser già proiettata al tie break. Valentini tenta la carta Gardini per Recine mentre torna in campo la diagonale formata da Spirito e Nelli. 10 le palle set per i giapponesi arrivati sul punteggio di 24-14. Chiude il set Ishikava per il conclusivo 25-15.
Tie break che inizia con Michieletto in campo per Bottolo e Pinali per Nelli. Giapponesi subito avanti 6-3. Recine accorcia le distanze e con un bel colpo in parallela porta gli azzurri a due lunghezze dai giapponesi che sono avanti 6-4, giapponesi che passano con Lee dal centro e si portano sul 7-4 che diventa 8-4 sull’attacco out di Pinali. L’Italia non si arrende, Recine accorcia a solo un punto di distanza 8-7. L’ace di Takahashi riporta avanti di 4 punti i giapponesi, sul 11-7. Dentro anche Cavuto nel finale di set al posto di Recine, suo l’errore al servizio che porta il Giappone sul 13-8. L’ace di Ri Haky consegna al Giappone la prima palla match sul 14-8. Il set lo chiude Ishikawa sul 15-9 e da al Giappone la vittoria numero 5 in VNL.