Non c’è pace per le polizze Rc Auto. Dopo la multa di 2 milioni di euro inflitta a Telepass, infatti, ecco che l’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha avviato una istruttoria verso imprese assicurative e comparatori di prezzo.
Tantissime le società messe sotto la lente d’ingrandimento (6Sicuro, Segugio, Daina Finance, ComparaMeglio, Facile.it, Allianz Direct , Admiral Intermediary Services, B2C Innovation, Bene Assicurazioni, Compagnia Assicuratrice Linear, Compagnia Italiana di Previdenza, Assicurazioni e Riassicurazioni, FIT S.r.l. Società Benefit, Genertel, HDI Assicurazioni, Prima Assicurazioni, Quixa, Verti e Zurich) e individuate come presunte colpevoli di aver offerto servizi alterati da un’intesa restrittiva della concorrenza tramite uno scambio di informazioni sensibili.
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Info sensibili su condizoni economiche
Sotto la lente dell’Antitrust, dunque, sarebbe finito questo probabile scambio di informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta delle polizze per la responsabilità civile auto.
Secondo quanto affermato dall’Autorità, le società avrebbero infatti intrapreso con regolarità e costanza uno scambio di informazioni sensibili attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo.
Attività anche durante il lockdown
Tuttavia, a pesare ancora di più ci sarebbe anche la questione temporale. L’intesa tra le parti, infatti, pare sia stata finalizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il periodo del primo lockdown imposto dal Governo per contrastare il diffondersi del Covid-19, con le imprese assicurative messe in condizione di praticare ai consumatori premi più elevati per le polizze RCA tramite politiche di sconti ridotti dalla conoscenza delle strategie commerciali dei concorrenti della vendita diretta.
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