Una frode organizzata da sei persone ai danni di decine di professionisti, tra cui molti calciatori famosi. La banda di truffatori vendeva auto di lusso a clienti facoltosi, come l’ex Juventus Gonzalo Higuain, il granata Tomas Rincon e Diego Laxalt, oggi in forza al Celtic. Tutti attirati nella rete come dei pesciolini ammaliati dalla bellezza delle auto vendute a prezzi molto competitivi.
Porsche a sconti irresistibili
La truffa ben collaudata prevedeva la vendita delle auto a molti calciatori e volti noti, tutti fervidi appassionati di auto di grande valore e anche gli unici a potersele permettere. Per esempio Higuain aveva acquistato una Bentley Continental da 300.000 euro, Laxalt una Porsche 911 GT3, Rincon una Smart Brabus.
Da ogni pagamento, poi l’organizzazione illegale faceva sparire migliaia di euro di tasse, tramite un gioco di fatture falsificate, compravendite estere e prestanome, in modo da evitare dichiarazioni dei redditi da nababbi e imposte a tanti zeri. Le vetture diventavano in questo modo parecchio convenienti per i facoltosi clienti, sempre soddisfatti nell’esser riusciti a concludere l’affare con sconti al ribasso.
Fature false e autoriciclaggio
La Procura di Genova ha prima sgominato l’attività illecita e ha poi concluso l’inchiesta con la condanna per i sei protagonisti della truffa: Fabio Praticò, Umberto Nattino, Gabriella Sacco, Angela Rosa Cadenasso, Dora A. e Andrea Solaro, ritenuto il capo dell’organizzazione.
Il sostituto procuratore Marcello Maresca ha contestato agli indagati i reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture false per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente, falsi in dichiarazioni e in atti pubblici, occultamento di scritture contabili e autoriciclaggio.
Oltre a Higuain, Laxalt e Rincon ci sarebbero altri calciatori coinvolti nei loschi affari della banda, oltre a molti altri manager e professionisti che hanno acquistato le auto regolarmente.