MODENA – Tra le varie tematiche emerse sulla gara tra Lube e Modena c’era sul piatto anche quello di poterla giocare con le mascherine per evitare un eventuale diffusione del contagio. Le voci di corridoio dicono che alla proposta (fatta dalla Lega) sia stato risposto in maniera negativa. Lo stesso Massimo Righi, presidente di LegaVolley, intervistato da Alessandro Trebbi su Il Resto del Carlino, chiarisce la posizione del consorzio sul tema e la sostanziale sconfitta delle proposte avanzate dalla Lega stessa: “Quest’idea la sposo da inizio campionato – racconta Righi – vorrei che i giocatori si allenassero e giocassero con la mascherina e avevo proposto anche alcuni prototipi studiati a Torino. Ammetto però con rammarico che è stata una battaglia persa: i giocatori non vogliono scendere in campo con le mascherine, evidentemente non si sentono a loro agio. Al di là della partita in sé tra Civitanova e Modena, che evidentemente sta rappresentando un vulnus nel nostro sistema di sicurezza, mi sarebbe piaciuto che come gesto di responsabilità tutti gli atleti decidessero di utilizzare le mascherine per questo finale di campionato”.
Invece si è giocato e si giocherà senza: “Negli Stati Uniti tutti giocano con le mascherine, mi dispiace che non riusciamo ad avere lo stesso tipo di comportamento” racconta Righi. Che poi passa a parlare di un nuovo tipo di rete: “Abbiamo testato una rete in pvc trasparente e inviata alle società:potrà essere utile per le categorie inferiori e le giovanili. Ci sono alcune parti del gioco che cambierebbero, ma si tratta di poche azioni. Ovviamente però una volta che siamo tutti vaccinati non servirà più”.
L’ultima osservazione di Righi riguarda un plauso alle società e a tutto il mondo del volley per come ha condotto l’annata: “Per la stagione va fatto un plauso a medici, giocatori che si sono sottoposti con costanza ai test e alle società, ligie nel rispettare i protocolli. Tutti elementi che ci hanno consentito di andare avanti”.