MODENA – Per tutto il secolo scorso il libero è stato un ruolo ad esclusivo appannaggio del calcio: l’ultimo difensore della squadra prima del portiere. Dal 1998 il libero è invece diventato anche un ruolo pallavolistico, identificandosi in un atleta specializzato nei fondamentali di seconda linea. Ricezione, difesa, copertura e capacità di palleggio d’alzata sono le caratteristiche che nel corso dell’ultimo ventennio lo hanno portato ad assumere un peso specifico sempre più elevato nell’economia di ogni squadra.
Inizialmente, e così per tutti i primi anni 2000, nessun pallavolista nasceva libero. I liberi erano ex schiacciatori – ricevitori abili in ricezione e difesa, non particolarmente dotati fisicamente, che grazie a queste loro caratteristiche venivano “riciclati” nel ruolo di libero. Mirko Corsano, Damiano Pippi, Andrea Bari, sono solo alcuni dei grandi nomi che, da ex schiacciatori, hanno fatto grandi cose in maglia azzurra in questo ruolo.
Oggi invece liberi si nasce fin dall’attività giovanile. Approccio mentale, perfetta interpretazione tecnica dei fondamentali di terra, sono le caratteristiche peculiari di un ruolo che via, via, sta assumendo sempre maggior importanza nella pallavolo moderna essendo diventando la colonna portante della linea di ricezione e il vero e proprio regista del sistema difensivo di ogni squadra.
Il principale candidato a portare i galloni di libero azzurro ai prossimi giochi olimpici è Massimo Colaci. Trentacinque anni, alla sua quarta stagione a Perugia dopo un settennato passato a ricevere e difendere a Trento, è atleta maturo, esperto e presumibilmente alla sua ultima stagione in azzurro considerata la carta d’identità. Serietà, affidabilità, carattere e personalità lo rendono un grande uomo spogliatoio, così come le grandi capacità tecnico – tattiche sono ciò che lo hanno condotto ai massimi vertici mondiali nel ruolo di libero. Quattro titoli italiani, quattro Coppe Italia, cinque Supercoppe Italiane, tre Mondiali per Club e una Champions League, rappresentano il suo invidiabile palmares a livello di Club. Non di meno lustro la sua carriera internazionale, iniziata nel 2014 quando l’allora CT Berruto lo convocò per giocare la World League e proseguita con svariate partecipazioni ad altre grandi manifestazioni internazionali quali Mondiali, Coppe del Mondo, Europei e giochi olimpici.
Il giocatore che ha diviso con Colaci il ruolo di libero nelle ultime manifestazioni internazionali della nostra nazionale è stato Fabio Balaso. Venticinquenne di scuola Padova e oggi a Civitanova con cui ha vinto scudetto e Champions League nella stagione 2018-19, il campionato mondiale per club 2019 e la Coppa Italia nella stagione 2019 -2020, Balaso è stato il libero prescelto dal Blengini in tutte quelle occasioni in cui il nostro CT ha deciso di puntare sul modulo con doppio libero. Giocatore che ha nella determinazione, nell’agonismo, e nella grande propensione alla difesa le peculiarità principali, dalle statistiche di Lega emerge avere i migliori numeri dell’attuale Superlega sia per quanto riguarda le ricezioni doppio positive del campionato (32%), che per l’efficienza nel fondamentale della ricezione.
Altro libero di spessore internazionale è sicuramente Salvatore Rossini. Cresciuto pallavolisticamente a Latina, capisce rapidamente che per arrivare a giocare in serie A avrebbe dovuto fare il libero. Si getta anima e corpo nel ruolo, e questo suo impegno viene ripagato con l’esordio nella massima serie nella stagione 2011-2012 a Monza. Torna a Latina ma il grande salto lo compie nella stagione 2014-15 quando il suo grande estimatore Angelo Lorenzetti lo vuole a ricevere e difendere a Modena, club nel quale rimarrà per ben sei stagioni colme di grandi successi quali Coppe Italia, Supercoppe italiane e uno scudetto. Anche in nazionale Totò regala ottime prestazioni a partire dal 2012, ottenendo medaglie in grandi manifestazioni quali World League, Grand Champions Cup, Campionati Europei, Coppa del Mondo per concludere con l’argento ai Giochi della XXXI Olimpiade. Dalla stagione 2020-21 è a Trento dove la sua classe e l’abitudine a giocare ad alti livelli lo mantengono fra i migliori liberi della Superlega.
In senso orario… Pesaresi, Scanferla, Federici, Bonami e Rizzo
Un altro atleta presente al preolimpico di Bari dell’estate 2019, con qualche possibilità di convocazione è Nicola Pesaresi. 190 centimetri, non pochi per un libero, scuola Lube con esperienze nel Club Italia, Verona, e prima squadra Lube (con cui vince Coppa Italia e scudetto) è oggi un libero di ottima affidabilità nella Milano del presidente Lucio Fusaro.
Dal momento che sognare non costa nulla e non è vietato, possono fare un pensierino a Tokyo 2021 (pur con chance ridotte) anche altri ottimi liberi che si stanno facendo onore nella nostra Superlega. A partire da Scanferla, oggi titolare a Piacenza e libero con il più alto numero di ricezioni perfette del campionato (105 in 19 partite disputate), proseguendo con Bonami, Federici e Rizzo, liberi rispettivamente a Verona, Monza e Vibo Valentia.