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Australian Open, i cinque match maschili da non perdere: spicca Dimitrov-Cilic

Grigor Dimitrov nella foto

Nella notte italiana è stato sorteggiato il tabellone principale degli Australian Open 2021: a poco più di quarantotto ore dal via ufficiale del primo Slam della stagione, analizziamo i cinque incontri più interessanti che ci offrirà il primo turno.

GAEL MONFILS (10) – EMIL RUUSUVUORI
L’esperienza e la fantasia di Gael Monfils si scontrano con la spensieratezza di Emil Ruusuvuori, uno dei giovani più interessanti del panorama tennistico internazionale. Da una parte il francese, numero dieci del seeding, reduce dall’eliminazione in ATP Cup contro la Francia; dall’altra il giovane finlandese (classe ’99) alla sua terza apparizione in carriera nel main draw di un torneo dello Slam (ha raggiunto il secondo turno agli US Open 2020, battendo Bedene, mentre è uscito all’esordio al Roland Garros, sconfitto dal qualificato Bonzi). Il vincente se la vedrà con Nishioka o Martinez, al terzo turno possibile la sfida con il serbo Lajovic: il tabellone, per chi la spunterà tra Monfils e Ruusuvuori, potrebbe rivelarsi decisamente interessante.

GRIGOR DIMITROV (18) – MARIN CILIC
Per la settima volta sarà ancora Dimitrov-Cilic: a quasi due anni dalla maratona vinta 6-3 al quinto dal bulgaro al secondo turno del Roland Garros 2019, il sorteggio del tabellone principale ha messo di fronte due giocatori che potrebbero tranquillamente recitare il ruolo di mina vagante in questo torneo. Dimitrov arriva dalla brutta sconfitta ai quarti del “Murray River Open” con Moutet, Cilic è riuscito a fare ancora peggio perdendo addirittura all’esordio contro Jeremy Chardy: la crisi del croato è prolungata, visto che l’ultimo successo risale al torneo di Parigi-Bercy dello scorso anno.

KEI NISHIKORI – PABLO CARRENO BUSTA (15)
Fa un certo effetto vederli uno contro l’altro al primo turno di uno Slam, soprattutto per i grandi risultati a cui ci hanno abituato (seppur in modo differente l’uno dall’altro) negli ultimi anni. Nishikori e Carreno Busta si incontrano per la seconda volta… ancora in un torneo dello Slam: nell’unico precedente, datato gennaio 2019, il nipponico si impose al tiebreak del quinto set agli ottavi di finale a Melbourne Park dopo oltre cinque ore di battaglia. Da valutare, ovviamente, la condizione fisica di Nishikori, che nell’ultimo anno ha giocato appena sette partite ufficiali vincendone solamente due (con Ramos-Vinolas a Roma e con Evans al Roland Garros).

DENIS SHAPOVALOV (11) – JANNIK SINNER
Probabilmente il match più interessante tra i sessantaquattro previsti dal primo turno. Il canadese, numero undici del seeding, contro l’azzurro, rimasto fuori per poco dal lotto delle trentadue teste di serie: sarà un confronto tra due giocatori che fino a qualche mese fa erano considerate “promesse” di questo sport, termine ormai già in disuso e sostituito con “certezze”. Chi vince avrà Sugita o l’altalenante Tomic al secondo ostacolo, poi eventualmente Auger-Aliassime al terzo turno: la speranza, per i colori azzurri, è che Jannik (non proprio fortunato nei sorteggi a livello Slam, visto che nei due precedenti Major ha pescato Khachanov e Goffin) possa almeno eguagliare il secondo turno del 2020.

BOTIC VAN DE ZANDSCHULP (Q) – CARLOS ALCARAZ (Q)
Potrebbe essere uno dei duelli più intriganti del primo turno. Entrambi hanno superato le qualificazioni, l’olandese Van De Zandschulp ha fermato la corsa di Lorenzo Musetti in quel di Dubai mentre il giovanissimo spagnolo Alcaraz (classe 2003) ha liquidato in sequenza Horansky, Karlovskiy e Dellien. Impegnati al “Great Ocean Road Open”, si sono comportati piuttosto bene contro avversari decisamente più forti: Van De Zandschulp ha raggiunto i quarti, perdendo da Khachanov dopo aver superato il bombardiere Opelka; Alcaraz si è fermato agli ottavi contro Monteiro ma in precedenza era riuscito nell’impresa di rifilare un doppio 6-3 al n.14 ATP Goffin. In carriera non hanno mai giocato una partita nel tabellone principale di uno Slam: in Australia, dunque, sarà la loro prima volta in un match al meglio dei cinque set.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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