Di Stefano Benzi
Difficile fare programmi, inutile pianificare nel dettaglio. Fino a oggi, la stagione 2020-21 sta cambiando le prospettive di chiunque viva di sport: allenatori e giocatori, tecnici e società, dirigenti e associazioni. Bisogna fare i conti con risorse che non ci sono, norme che cambiano, incertezza costante e continua.
Forse è anche per questo che Luciano De Cecco, alzatore della Lube Civitanova, ha un po’ cambiato quelle che sono le prospettive: “L’obiettivo è sempre quello di giocare al meglio e spingere al massimo ma questo non sempre è possibile e a volte le cose non riescono così come volevi e per come le avevi preparate. Occorrono tempo, pazienza e spirito di adattamento”.
Una stagione difficile da interpretare considerando campionati, coppe e poi gli impegni con le Nazionali e le Olimpiadi. Il tutto facendo i conti con pandemia e calendario fittissimo: “Mi sono ripromesso di vivere alla giornata, mi godo le ventiquattro ore che mi trovo davanti e cerco di spingere al massimo con ogni riserva di energia che ho. Il Covid ha cambiato le prospettive di ognuno di noi portandoci a pensare che non esiste solo la pallavolo. Io sto bene, gioco in una squadra che sta crescendo e che si sta esprimendo bene. Ci sono giornate discrete, altre eccellenti e altre mediocri. L’importante è andare avanti sapendo di avere dato il massimo. E se perdi… pazienza. Servirà per la gara dopo che dovrai vincere”.