ROMA – “Entro il 2025 ci saranno sicuramente stazioni di servizio per tutti coloro che vendono benzina prodotta al cento per cento da energie rinnovabili. Dov’è il ruolo pionieristico della Formula 1 in questo campo?” È la domanda che si pone Sebastian Vettel riguardo la decisione presa dal Circus di puntare sui biocarburanti arrivata in colpevole ritardo per una categoria come la F1 simbolo della ricerca e dell’avanguardia. “Una quota del dieci per cento di biocarburante di seconda generazione (come ad esempio l’etanolo) non sarà obbligatoria in Formula 1 fino al 2022 – continua il pilota tedesco, ormai ex Ferrari, e quattro volte iridato intervistato dal quotidiano tedesco FAZ – e la percentuale non salirà al 30% fino all’introduzione di nuove normative sui motori, quindi non prima del 2025 o del 2026. Lo trovo molto, molto deludente”.
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Vettel critico: “F1 in ritardo sui biocarburanti”
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