Benoit Paire ha rilasciato un’intervista molto interessante alla rivista Racquet dove ha parlato della sua motivazione e delle sue aspirazioni in questo sport.
Il francese ha sottolineato che il suo obiettivo non è mai stato quello di raggiungere la vetta nel tennis. “Mi hanno sempre detto che era un ragazzo di talento, ma un idiota. A volte dicono che ho quello che serve per essere tra i primi 10, ma mi mancano molte cose per essere tra i primi 10. Prendere seriamente l’allenamento, prepararmi fisicamente sono sacrifici che non riesco a fare”, ha ammesso.
“Forse il mio tennis è addirittura a quel livello, ma i primi 10 giocatori hanno la forza di volontà. Hanno tutto. Io no. Vincere un Grand Slam non è mai stata una mia motivazione. Preferisco essere nella top 30 e godermi la vita”, ha aggiunto.
E proprio in questa prospettiva che Paire ha apprezzato ancora di più il lavoro di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic. “Non li invidio. Li rispetto enormemente e penso che quello che fanno sia incredibile. Ma quando vedo Rafa vincere il Roland Garros e due giorni dopo è al Queen’s per giocare la stagione dell’erba. È un mondo diverso. Se vincessi il Roland Garros non giocherei nemmeno a Wimbledon. E poi credo che la mia stagione sarebbe finita”.
“Sono grandi campioni. Senza di loro, il tennis non è dove è oggi. Li ammiro molto, ma non sarò mai come loro. E questo non mi rende meno campione. Sono stato il numero 18 al mondo, sono stato nella top 100 per dieci anni e ho tre titoli ATP. Questa è una carriera perfetta”, ha concluso.