MODENA – In archivio anche la terza settimana della VNL femminile. Usa, Brasile e Serbia guidano la classifica con 8 vittorie (con 25, 24 e 23 punti), l’Olanda cede anche nel secondo big-match ed è quarta, ma a meno di disastri nei prossimi 2 gironi non pare in discussione il suo accesso alla F6.
Al quinto posto resiste la Turchia, ma con 2 sconfitte viene raggiunta per vittorie dalla Russia (il girone di ferro che attende le ex-sovietiche nel prossimo week-end dovrebbe comunque mandare fuori dai giochi la formazione di Pankov) e vede avvicinarsi l’Italia (ora ottava, ma è ininfluente la posizione della Cina ora settima e già qualificata) che in caso di 6 vittorie nei prossimi 6 incontri avrebbe concrete chance di qualificazione.
Risultati 9° giornata (31 maggio)
Pool 9 (ad Apeldoorn)
Korea – Polonia 0-3 (11-25, 15-25, 16-25) – il tabellino
Trascinata dagli attacchi di Smarzek (19 punti complessivi) e dai muri di Kakolewska (6 muri per la centrale del Grot Budowlani Lodz che si dice essere nel mirino della Pomì) la Polonia ridicolizza la Korea che senza la stella Kim Yeon-Koung (week-end di riposo anche per le centrali Kim Su-Ji e Yang Hyo-Jin) è davvero poca cosa.
Olanda – Brasile 1-3 (23-25, 24-26, 25-13, 22-25) – il tabellino
Dopo quello con gli Usa giocato in Giappone l’Olanda perde anche il suo secondo big-match e stavolta di fronte al numeroso e caloroso pubblico amico del velodromo di Apeldoorn.
Sloetjes e compagne partono a mille nel primo set e scappano 12-7 grazie anche a 3 ace, ma poi accusano un clamoroso black out (vacilla soprattutto la ricezione tanto che dal 2° set Morrison schiera Schoot al posto di Knip) che porta il punteggio sul 14-19 e nonostante il tentativo di rimonta finale un errore in battuta concede il set al Brasile (23-25).
Storia simile nel secondo set con l’Olanda che dilapida in breve l’iniziale 10-7 e dopo essere finita sotto rimonta nel finale prima di cedere ai vantaggi su un ace di Tandara (24-26).
La doppia sconfitta di misura non abbatte le orange ed è anzi il Brasile a dimenticare di giocare il 3° set.
La partita vera torna nel 4° set. Il Brasile scappa 13-16 su 2 errori di Grothues, ma l’Olanda non molla e potrebbe rientrare quando ha in mano la comodissima free ball del 21-21. Incredibilmente però Stoltenborg (in campo con Plak per il doppio cambio) serve un primo tempo basso a Koolhaas che spara malamente alle stelle regalando il 20-22. Il Brasile ringrazia e allunga (20-23) e alla seconda palla match chiude con la ricezione lunga di Suelen che grazie alla finta di Roberta inganna e Koolhaas e cade direttamente nella distratta metà campo olandese (22-25).
Nel tabellino spiccano i 31 punti di Tandara (anche 3 muri e 2 ace) che attacca il 41% dei palloni di squadra mantenendo un alto rendimento (53% di vinc.).
L’Olanda non ce la fa contro il Brasile
Pool 10 (a Kraljevo)
Russia – Belgio 3-1 (25-21, 25-20, 23-25, 25-18) – il tabellino
Nonostante il passaggio del vuoto del 3° set ed uno più breve nel quarto (da 8-5 a 11-13) la Russia liquida la pratica Belgio grazie ai 23 punti di Voronkova (52% di vinc. e 36% di eff. in att., 4 muri e 2 ace) ed ai 16 di Malygina (40% di vinc. e 27% di eff.), un po’ a sorpresa preferita a Malykh (resta in panchina anche il capitano Parubets). Le neobustocche Grobelna (38% di vinc. e 16% di eff. in att.) ed Herbots (34% di vinc. e 20% di eff. in att.) confezionano metà dei punti di squadra (14 a testa su 57), ma non bastano.
Turchia – Serbia 2-3 (20-25, 25-22, 25-18, 23-25, 12-15) – il tabellino
Di fronte a 4400 spettatori Terzic schiera la Serbia quasi in formazione tipo (inizialmente ci sono Zivkovic e Veljkovic al posto di Antonijevic e Stevanovic), ma le campionesse d’Europa devono sudare 7 camicie per avere la meglio della Turchia. La formaizone di Guidetti, pur con 14 errori e 12 murate sale di tono in attacco (buono il 47% di Boz) rispetto al match contro la Russia e dopo quella fatta negli Usa va ad un passo da un’altra impresa, portandosi prima avanti 2-1, poi quasi recuperando incredibilmente dal 6-16 nel quarto e poi portandosi avanti anche 8-5 e 10-9 nel tie-break.
Boskovic (28 punti, 48% in att., 4 muri e 1 ace) però non ci sta e alla fine mette a terra il punto decisivo che chiude il match e tiene in vita l’Italia (ora a 2 vittorie di distanza dalle turche in classifica) per il discorso qualificazione.
Pool 11 (a Bangkok)
Rep. Dominicana – Germania 1-3 (22-25, 15-25, 25-21, 12-25) – il tabellino
Una scatenata Lippmann (29 punti e 64% in att.) guida la Germania, più efficace in battuta (9 ace a 4) e a muro (8 a 3) a un netto successo sulla Rep. Dominicana che non ripete la buona prestazione offerta contro la Thailandia.
Thailandia – Usa 0-3 (10-25, 22-25, 16-25) – il tabellino
Gli Stati Uniti chiudono con il terzo 3-0 in tre partite l’agevole pool di Bangkok. Poca la resistenza offerta dalla Thailandia che passa i 20 punti solo nel 2° set ed ha una minifiammata nel 3° (da 3-8 al sorpasso sul 9-8).
Pool 12 (ad Hong Kong)
Giappone – Argentina 3-0 (25-16, 25-21, 25-21) – il tabellino
Il Giappone liquida in 3 set l’Argentina, debole squadra che verosimilmente chiuderà la manifestazione senza vittorie.