SAKHIR – “Innanzitutto siamo sollevati che Romain Grosjean non abbia riportato ferite gravi dopo lo spaventoso incidente. Ciò sottolinea il ruolo fondamentale degli standard attuali di sicurezza e di fronte a questo, tutto il resto ha sicuramente minor importanza“. Mario Isola, responsabile F1 and Car Racing, inizia la sua analisi del Gran Premio del Bahrain proprio dall’evento che ha visto protagonista, suo malgrado, il pilota della Haas.
Gomma soft ottimo rendimento
Il manager della Pirelli ha poi riscontrato l’ottimo rendimento della morbida sul circuito di Sakhir: “Per quel che riguarda la gara, le strategie sono state ovviamente influenzate dalle lunghe interruzioni e dal ritardo” le parole di Isola. “Abbiamo visto una prestazione molto valida della soft, più di quanto ci aspettavamo, come mostrato da Carlos Sainz subito dopo la ripartenza, mentre si sarebbero potuti estendere gli stint con la media. Ciò è stato dimostrato da Lewis Hamilton, autore di due stint lunghi su medium prima di finire la gara su hard”.
Le strategie sono state molto diverse a seconda dei teal: “Durante tutto il gran premio si è vista un’ampia varietà di strategie: ad esempio Gasly si è fermato due volte per montare pneumatici hard, chiudendo sesto” ha concluso Isola.