6. GIORNATA
Itas Trentino – Sir Safety Conad Perugia 1-3 (25-17, 22-25, 17-25, 25-27)
Itas Trentino: Giannelli 1, Santos De Souza 5, Lisinac 11, Abdel-Aziz 24, Kooy 16, Podrascanin 11, De Angelis (L), Rossini (L), Sosa Sierra 0. N.E. Sperotto, Cortesia, Argenta. All. Lorenzetti.
Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Leon Venero 18, Ricci 2, Ter Horst 13, Plotnytskyi 12, Solé 7, Piccinelli (L), Colaci (L), Vernon-Evans 0, Russo 8, Zimmermann 0. N.E. Atanasijevic, Biglino, Sossenheimer. All. Heynen.
ARBITRI: Cappello, Tanasi.
NOTE – durata set: 28′, 27′, 26′, 36′; tot: 117′.
TRENTO – Il big match della 6ª giornata mette di fronte due delle favorite alla conquista del titolo, partite però con due marce diverse in questo avvio di campionato. La capolista Sir Safety Conad Perugia punta alla sesta vittoria consecutiva, l’Itas Trentino vuole dare continuità alla bella prova di Piacenza per continuare a scalare la classifica.
Dopo un ottimo primo set Trento cala a muro e ricezione mentre Perugia alza il livello in tutti i fondamentali e ribalta l’incontro. Gli umbri si impongono grazie alla varietà delle battute dei propri interpreti, a una buona prova corale e hanno il merito di non mollare nel quarto set quando erano scivolati anche a -5.
Trento non riesce a mantenere il livello del primo parziale per tutto l’incontro e a sopperire alle difficoltà di un Lucarelli irriconoscibile, mostrando le stesse imprecisioni evidenziate nelle prime gare. Tre sconfitte in cinque giornate non sono sicuramente la partenza ipotizzata a inizio stagione all’ombra del Bondone e con il decisivo turno di Champions che si avvicina gli uomini di Lorenzetti devono trovare in fretta delle risposte.
I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche di squadra premiano Perugia in battuta (8-4) e a muro (9-8), mentre Trento fa meglio in ricezione (55%-36% le positive, 27%-22% le perfette) e in attacco (54%-45%). 11 gli errori in attacco per i padroni di casa, quasi il doppio di quelli degli ospiti.
MVP dell’incontro è Leon, miglior marcatore dei suoi con 18 punti (50%) conditi da 4 ace e 1 muro e bravo a non concedere nessun ace in ricezione. 13 punti per Ter Horst che riscatta un pessimo primo set con il 52% finale, 12 per Plotnytskyi (36%, 2 ace e 1 muro), 8 per Russo che spadroneggia a muro (4). Serata difficile in ricezione per Colaci ( che subisce due ace diretti 11% le positive e 6% le perfette), Travica gestisce con ordine le sue bocche da fuoco.
Dall’altro lato della rete il miglior realizzatore è il solito Abdel-Aziz che chiude con 24 punti (57%, 1 ace e 1 muro), seguito da i 16 punti di Kooy (2 ace e 1 muro) solido anche in ricezione (50% perfette). Buona la prova dei centrali Podrascanin (75%) e Lisinac (82%) che firmano 11 punti ciascuno con due muri. Serata no per Lucarelli autore di soli 5 punti di cui 3 in attacco (23%) e punito anche in ricezione (4 ace concessi).
SESTETTI – Lorenzetti parte con Giannelli in regia, Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Rossini libero. Ancora privo di Atanasijevic Heynen risponde con Ter Horst opposto a Travica, Plotnytskyi e Leon schiacciatori, Ricci e Solé centrali e Colaci in seconda linea.
LA PARTITA – L’avvio di gara è targato Abdel-Aziz che punge al servizio e in attacco firma il 6-2 al termine di una lunga azione. Leon suona la carica dai 9 metri con un turno che pur non regalando ace diretti favorisce lo slash di Plotnytskyi e costringe a due errori in attacco consecutivi gli attacchi di Trento (7-7). Lo stesso schiacciatore cubano-polacco chiude in pipe la ricostruita che vale il sorpasso e costringe Lorenzetti al time out (7-8). Gli errori di Ter Horst e Plotnytskyi e l’invasione di Giannelli riportano il punteggio in pari (9-9), Podrascanin trova il break murando la pipe di Leon (12-11). Il +2 di Trento è ancora frutto di un block vincente sul fuoriclasse di Perugia, questa volta di Giannelli (15-13). Trascinati da un Abdel-Aziz intrattabile in attacco e grazie a una buona combinazione di difesa e contrattacco Trento si porta sul +5 ipotecando il parziale (19-15). Heynen prova mischiare le carte inserendo Vernon-Evans per Ter Horst, ma il canadese è impreciso sotto rete (21-15 e 23-15). Plotnytskyi spara out e regala a Trento ben 9 set points, chiude Kooy al terzo (25-17).
Nel secondo parziale Heynen lascia Russo in campo al posto di Ricci e viene subito ripagato con l’ace del 4-5. Trento sfrutta i contrattacchi di Kooy e Abdel-Aziz favoriti dal turno in battuta di Lucarelli per tornare avanti (8-6), Leon in attacco e Solé in battuta confezionano il nuovo +1 ospite (9-10). Perugia alza il livello in ricezione e difesa e i voli di Colaci vengono concretizzati da Leon e Ter Horst, poi il palleggio di Abdel-Aziz non trova il campo (12-13). Trento soffre in ricezione, ne approfitta Travica che capitalizza la battuta di Ter Horst (14-16). Abdel-Aziz ricuce lo strappo in contrattacco (16-16), Travica trova rispose positive in un rinvigorito Ter Horst (17-18). Sul 21-22 Heynen inserisce Zimmermann in battuta e dal suo turno nascono il muro di Solé su Abdel-Aziz e l’attacco out di Lucarelli che regalano 3 set points a Perugia (21-24). Abdel-Aziz annulla il primo, il primo tempo di Solé chiude il parziale (22-25).
In avvio di terzo set un ispirato Travica manda a punto quattro compagni diversi (3-4), poi Leon stampa in muro a uno Abdel-Aziz (4-7). Lorenzetti ferma il gioco, ma alla ripresa ancora Leon punisce la difesa blanda di Lucarelli (4-8). Giannelli si appoggia ai centrali (6-9), Leon non dà opzioni a Rossini dai 9 metri e costringe Lorenzetti a spendere il secondo time out (6-11). L’ace di Kooy e il muro di Lucarelli su Ter Horst riavvicinano Trento (9-11), Plotnytskyi ristabilisce le distanze passando in mezzo alle mani di Podrascanin (9-13). I padroni di casa faticano a ottenere il cambio palla e soffrono in ricezione venendo prontamente puniti dai contrattacchi ospiti (12-16). Il muro di Russo su Podrascanin e l’errore in attacco di Kooy chiudono virtualmente il set (13-20) e mandano in confusione anche Lorenzetti che inserisce Sosa Sierra per l’italo-olandese non rispettando così il numero minimo degli italiani in campo. Prima della fine del parziale Leon fa in tempo a firmare un altro ace (14-22), Giannelli invece spara la battuta in rete (17-25).
Il primo strappo del quarto set è firmato da Trento grazie al muro di Lisinac su Plotnytskyi e al contrattacco di Abdel-Aziz (6-4). Lucarelli punisce lo schiacciatore ucraino dai 9 metri, poi difende su Leon permettendo il contrattacco a Kooy (9-5). Trento sembra aver ritrovato lo spunto del primo set e sulla battuta di Kooy è Podrascanin a trovare la ricostruita che costringe Heynen al time out (13-8). Perugia non ha intenzione di lasciare scappare i dolomitici: Russo suona la carica con il muro su Lucarelli (13-10), Solé lo imita stampando Lisinac (14-12). Il centrale serbo si rifà con la ricostruita del 16-12, poi la fortuna aiuta Abdel-Aziz che rispedisce con la testa in campo perugino un suo attacco murato (18-13). Plotnytskyi recupera un break al servizio (18-15), poi tocca a Leon chiudere l’azione dopo un contestatissimo palleggio di Solé (19-17). La polemica costa il giallo a Lorenzetti e un calo di concentrazione alla ricezione di Trento che subisce l’ace del centrale argentino (19-18). Gli ospiti sembrano gestire meglio il nervosismo: Leon punisce Lucarelli dai 9 metri, Abdel-Aziz non trova le mani del muro (22-23). Ter Horst manda in rete il primo match point, Kooy trova il mani out del contro sorpasso (25-24). Il punto finale alla sfida lo mette Plotnytskyi che dai 9 metri prima costringe Giannelli all’invasione, poi raccoglie direttamente l’ace del 25-27.
HANNO DETTO
Angelo Lorenzetti (Allenatore Trento): “Perugia non ti perdona gli errori che commetti e che non ti lascia tante occasioni. Non siamo riusciti a sfruttare quelle che ci siamo create e questo aumenta il rammarico per aver perso non solo il quarto set ma anche il secondo. Abbiamo commesso delle disattenzioni che ci sono costate care, siamo scesi di livello in attacco e in difesa nel terzo parziale ma in seguito siamo nuovamente riusciti a riprendere il bandolo della matassa. Nel finale siamo stati puniti solo da due battute, ma sicuramente dovevamo riuscire a gestire meglio il vantaggio che ci eravamo procurati”.
Massimo Colaci (PerugIa) “Nel primo set abbiamo fatto molti errori, riconoscendo ovviamente i grandi meriti dell’avversario. Poi però abbiamo dimostrato di essere veramente una squadra. Sono contento naturalmente per la vittoria, ma soprattutto perché non abbiamo mai mollato nei momenti difficili, abbiamo saputo soffrire e l’abbiamo portata a casa. Quanto conta questa vittoria? Per la regular season è importante anche se siamo all’inizio, alla fine per il resto non cambia tantissimo. Però è un segnale importante perché venire a vincere qua non è facile”.