Di Redazione
Qualche rimpianto ma anche grande realismo per Marco Bonitta al termine del match perso dalla sua Consar Ravenna contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, remake della sfida di Coppa Italia di pochi giorni prima. “Non era pensabile che campioni come quelli di Piacenza potessero giocare male due partite consecutive – dice l’allenatore al Corriere di Romagna – onore a loro, hanno fatto una bella partita tenendoci sempre sotto pressione in battuta e con un opposto come Grozer capace di fare 29 punti“.
Ravenna ha pagato anche l’assenza di un’alternativa come Stefani, impegnato negli Europei Under 20, ma Bonitta non calca la mano su questo aspetto: “Penso che con tutti i giocatori abbiamo raschiato il fondo del barile, e non credo che il cambio dell’opposto potesse mutare il risultato. Nei tre set iniziali abbiamo giocato alla pari con gli emiliani, forse resta un po’ di rammarico per il terzo, nel quale Piacenza ha fatto valere la maggiore esperienza, ma rimane la soddisfazione di aver avuto questa opportunità. Noi guardiamo avanti, consapevoli che questo è il campionato“.
Una battuta anche sul pubblico presente al Pala De Andrè, pur in numero limitato (272 spettatori): “Anche se pochi, si fanno sentire, soprattutto quando l’arbitro fischia qualcosa di inspiegabile contro di noi. Se fosse stato possibile avere numeri più grandi il pubblico si sarebbe divertito e, chissà forse in quelle circostanze ci avrebbe dato una spinta in più. Comunque un grande grazie ai nostri tifosi che ci sostengono dall’inizio alla fine“.