ROMA – Tutto s’aspettavano agli Internazionali Bnl d’Italia, tranne di vedere Nadal strapazzato in un quarto di finale. Ma può accadere, se dall’altra parte del campo c’è un altro signor specialista del rosso come Diego Schwartzman. L’argentino ha realizzato la sorpresa del sabato notte: nel primo set ha letteralmente preso a pallate lo spagnolo, che nei primi due turni aveva a sua volta ‘frullato’ i suoi avversari (Carreno Busta e Lajovic): i vincenti erano tuti del ‘Peque’, il soprannome di Schhwartzman, che ha prodotto una serie di accelerazioni che rsteranno incubo e campanello di allarme per Nadal verso il Roland Garros.
Chiuso 6-2 il primo set, l’argentino non ha indietreggiato, ma l’orgoglioso spagnolo ha alzato l’impegno e la frazione è rimasta in equilibrio fino al 3-3, quando la difesa di Nadal ha mostrato le crepe e ceduto alle accelerazioni di Schwartzman che ha ottenuto il break ipotecando il match. Illusione: Nadal è tornato nel match e pareggiato 4-4 ma il set è diventato delle montagne russe: un altro break per l’argentino ma Nadal gli ha respinto l’urlo della gioia portandosi sul 5-5. Ma nessuno più riesce a tenere il proprio turno di battuta, Nadal deve cederlo di nuovo e offre a Schwartzman una nuova chance, che l’argentino non spreca: 7-5 dopo oltre due ore di battaglia.
Invece la speranza di rivedere un tennista italiano in semifinale agli Internazionali Bnl d’Italia era svanita, anzi evaporata, nella canicola dell’ora di pranzo (e post) romana di un sabato settembrino talmente caldo da anticipare le famose ottobrate. Matteo Berrettini infatti ha dovuto subire la rivincita del norvegese Casper Ruud, da lui sconfitto agli US Open di New York due settimane fa, esce nei quarti di finale dopo due ore e cinquantasette minuti di gioco: 4-6, 6-3, 7-6 il punteggio finale. Purtroppo, sulla terra rossa, Ruud ha avuto ancora la meglio sul n. 8 del mondo: era accaduto anche l’anno scorso a Parigi, al Roland Garros. “Un po’ di amarezza c’è – ha detto Berrettini – non sono soddisfatto, ho perso e volevo arrivare in semifinale, ma sono fiero di me”.
Peccato, perché il romano aveva cominciato con piglio e voglia, tanto da prendersi immediatamente il break che poi gli ha consentito di incassare il primo set 6-4. Però lo scandinavo non s’è perso d’animo, ha cominciato ad alzare le traiettorie e ha impedito il gioco potente del romano, in cerca di colpi vincenti: con questo lavoro ai fianchi Ruud ha finito per prendersi il pallino del gioco e incassare il secondo set di fronte all’azzurro, leggermente scorato (6-3). Anche il terzo set è iniziato nel segno del norvegese, rapido nel portarsi sul 2-0 e poi sul 3-1. Ma qui, il grande agonismo di Berrettini è tornato prepotentemente e si è riportato in parità: sul 3-3 l’equilibrio non è stato più toccato. Ha deciso dunque il tie-break: e qui l’azzurro ha illuso perché prima sul 4-2, e poi sul 5-3, si è avvicinato alla vittoria. Ma Ruud non ha mollato e, con un parziale di quattro punti, ha conquistato lui la semifinale, regalandosi la sfida contro Novak Djokovic, che ha sofferto più del previsto per battere il tedesco Koepfer (che a sua volta aveva eliminato Musetti): il serbo ha vinto il primo set 6-3, per poi farsi sorprendere nel secondo 6-4. Qui il numero uno del mondo si è ricomposto e ha ripreso il controllo del match, chiudendo 6-3 al terzo dopo oltre due ore di gioco.
Anche nel tabellone femminile definite le semifinali. Una sarà tra Halep e Muguruza. La rumena, numero due del mondo e prima testa di serie del tabellone, ha battuto la kazaka Yulia Putintseva per ritiro (un altro, dopo quello della Kasatkina di ieri contro Azarenka), ma stava comunque conducendo il match, avendo vinto il primo set 6-2. La spagnola Muguruza, numero 9 del torneo, ha fermato la corsa della bielorussa Victoria Azarenka in tre set: 3-6, 6-3, 6-4. Dall’altra parte la ceca Pliskova, che ha superato in tre set la belga Mertens 6-3, 3-6, 6-0, se la vedrà con Vondrousova, numero 19 del ranking, che ha battuto l’ucraina Elina Svitolina, quarta testa di serie, con un netto 6-3 6-0