ROMA – “La Wada è riuscita a ottenere uno slittamento dell’udienza e questo mette in difficoltà sia noi che il pilota”. Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racinig, commenta in tono amareggiato lo spostamento della sentenza su Andrea Iannone al prossimo 15 ottobre.
Fiducia nel pilota
L’udienza del Tribunale arbitrale dello sport sul caso Andrea Iannone, squalificato per 18 mesi dalla Federmoto internazionale, è così slittata a metà ottobre. Parlando ai microfoni di Sky Sport, il numero uno della scuderia di Noale ha espresso il suo pensiero: “Come ci organizzeremo? È ovvio che dobbiamo pensare a una strategia per non perdere opportunità, ma la nostra volontà resta quella di aspettare il pilota perché’ crediamo nell’innocenza di Andrea“. Iannone era risultato positivo al controllo antidoping effettuato lo scorso 3 novembre in Malesia, vittima di una contaminazione alimentare: nonostante questo, la Wada è intenzionata a chiedere al Tas di inasprire la pena e punire il pilota italiano con 4 anni di stop.