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L’Allianz Powervolley, terminato il ritiro a Cuneo, torna a Milano

Dopo due settimane di ritiro pre season in quel di Cuneo, che ha rappresentato il primo atto ufficiale del gemellaggio tra Allianz Powervolley Milano e Cuneo volley, la squadra guidata da coach Roberto Piazza, ultimato il primo periodo di  preparazione tecnica in vista della stagione 2020-2021 fa ritorno a Milano.

Sono state due settimane di intenso lavoro mirato a ricaricare le pile per il prossimo campionato ed a cementare in maniera importante il gruppo cui mancavano Stephen Maar e Yuki Ishikawa, ancora nei propri Paesi di origine ed impegnati con le proprie nazionali, ed il libero Matteo Staforini in ritiro a Lecce con la nazionale Under 18.
E’ stato anche il primo contatto con il campo dopo il blocco causato dal COVID-19.
A commentare queste prime due settimane di ritiro è il preparatore atletico Giovanni Rossi, cui sono affidati i muscoli dei giocatori meneghini:
Il lavoro programmato si è sviluppato in maniera completa ma soprattutto con la giusta gradualità. Abbiamo avuto modo di valutare bene il livello dei ragazzi, verificando lo stato dei lavori svolti durante il lockdown. C’è stata poi man mano una progressione del carico per evitare che si verificassero problematiche fisiche. Da questo punto di vista i ragazzi hanno risposto in maniera assolutamente soddisfacente. Completeremo ora questa prima fase di risveglio muscolare con la terza settimana che faremo qui a Milano, mentre poi dalle prossime settimane ci sarà più spazio per esercizi con più pallavolo, sempre con l’attenzione ad un bilanciamento equilibrato, cercando di ottimizzare sempre la forma atletica”. 
Oltre al lavoro in palestra si sono create occasioni per promuovere l’affiatamento tra gli atleti ed il feeling tra staff e squadra.
Il commento finale su questo ritiro è del capitano Matteo Piano, tornato ad allenarsi con la squadra dopo l’infortunio dello scorso anno, che sulle pagine di Tuttosport si è così espresso: Mi sto godendo il presente, come mi sono goduto i miei compagni in ritiro. Avverto una bella energia dentro di me, ho molta voglia di stare in campo a lavorare. Mi sento il prodotto di tutto quello che mi è capitato e che ho addosso: un uomo di 29 anni che porta con sé un baule pieno delle sue esperienze, sofferenze. E sono cento chili da portare, ma lo voglio fare perché non mi pesa. Se fosse un fardello, anche solo dieci chili sarebbero troppi.
Ora guardo avanti, come Milano“.


Fonte: http://news.superscommesse.it/pallavolo/feed/


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