ROMA – “Nella mia memoria Leclerc è un misto tra Villeneuve e Senna: ha la spregiudicatezza che aveva Villeneuve e ha la naturalezza di guida, la tranquillità apparente dei campioni, come Senna. Mi fa ritrovare due fenomeni che mi hanno regalato grandi emozioni“. Trova dei paragoni eccellenti per il Piccolo Principe monegasco Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato e vicepresidente Pirelli, commentando i risultati del Gran Premio d’Austria.
Qualità straordinarie
Il primo appuntamento del Mondiale di Formula 1 ha visto il trionfo di Bottas davanti al numero 16 della Ferrari, autore di una grande rimonta. “Questa gara ha mostrato la straordinaria qualità di Leclerc che ha saputo approfittare della safety car e poi ha fatto quei due sorpassi che fanno sognare gli appassionati” ha sottolineato Tronchetti Provera, intervenuto ai microfoni di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento. “La rimonta è legata al talento di un giovane che è un grande pilota, ha uno straordinario senso dell’opportunismo e ha salvato una giornata che poteva essere molto brutta per la Ferrari, dando grande spettacolo“.
Un gran premio “pieno di emozioni che sono la risposta a chi pensa che la Formula 1 sia noiosa – ha continuato Tronchetti Provera – Anche ieri lo spettacolo è stato straordinario, sono state quasi due ore intense. La convivenza tra Vettel e Leclerc in questa ultima stagione del tedesco in Ferrari? Vettel è una persona seria, un professionista, ora passa un periodo difficile ma ha le qualità per riprendersi. E’ stato abituato a vincere, in questo momento si trova con una macchina difficile in una posizione personale difficile, ma merita fiducia e credo tornerà fuori nelle prossime settimane“.
Non è mancato poi un passaggio sull’impegno della Formula 1 sul tema del razzismo e sulla polemica per il fatto che alcuni piloti, tra cui lo stesso Leclerc, non si siano inginocchiati prima del Gran Premio d’Austria: “Penso ci sia chi è impegnato direttamente e chi ha una condivisione di idee senza un impegno quasi ideologico che peraltro è molto comprensibile. Penso siano legittime entrambe le posizioni che manifestano comunque un comune sentimento contrario a qualsiasi manifestazione di razzismo. C’è una unanimità totale nella condanna: starei attento più alla sostanza che alla forma” ha concluso Tronchetti Provera.