FIRENZE – “Un Gran Premio di Formula 1 al Mugello sarebbe un evento storico, la prima volta da quando vi è stata la prima gara all’interno dell’autodromo, nel 1974, e poi perché coinciderebbe con il millesimo Gran Premio corso dalla Ferrari“. Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve, sottolinea l’importanza che un Gran Premio di Formula 1 potrebbe avere sulla città toscana.
Un tracciato magnifico
Parlando ai microfoni di ‘Italia 7’, il numero uno di Scarperia ha esaltato le qualità dell’autodromo del Mugello: “Poter organizzare un Gran Premio di Formula 1 è una opportunità che abbiamo sempre rivendicato per le caratteristiche dell’autodromo oltre che per la bellezza del tracciato e per lo skyline del contesto ambientale del nostro territorio” le parole di Ignesti. “L’assegnazione del Gran Premio farebbe tutti felici, a partire dal mio comune, dove si trova l’autodromo stesso, alla Città metropolitana di Firenze, fino a tutta la regione Toscana, perché sarebbe un momento di visibilità non banale, un’opportunità di rilancio per tutto il sistema Toscana. Un evento non programmato che porterebbe quella liquidità che ridarebbe linfa al settore turistico-ricettivo della zona“.
Indotto economico
Il sindaco ha però anche sottolineato l’importanza economica che una gara di Formula 1 potrebbe avere: “L’autodromo ogni anno muove 130 milioni di euro che ricadono in particolare sul territorio del Mugello. Soltanto il week-end della gara del Motomondiale porta circa 15-20 milioni di euro di volumi, con il 98% delle strutture ricettive occupate in quel periodo. Nel caso si dovesse organizzare un Gran Premio di Formula, anche se si dovesse correre a porte chiuse, porterebbe nel territorio circa 8000 persone fra staff delle varie scuderie, addetti al paddock e personale vario. Inoltre qualora il Gran Premio fosse assegnato al Mugello, Liberty media valuterebbe poi la possibilità o meno di ospitare il pubblico” ha concluso Ignesti.