Jaguar I-Pace ha saputo dire qualcosa di unico, diverso da altre idee di elettrico suv premium, risultate conversioni di progetti termici, e lo ha fatto con una specificità tecnica nei motori di tipo sincrono e nell’architettura. Troviamo tutto questo, e anche di più, nella nuova versione 2021 del primo suv elettrico a presentarsi sul mercato, nel segmento D.
Come cambia I-Pace 2021? Al di là delle nuove tinte carrozzeria e di una griglia in Atlas grey di serie, per trovare contenuti di vera sostanza si deve arrivare al capitolo ricarica.
470 km di autonomia
Il pacco batterie da 90 kWh assicura, di inedito c’è il Wallbox trifase da 11 kW – medesima potenza del caricatore di bordo – e alternativo alla proposta da 7 kW.
Consente operazioni di ricarica molto più rapide, ideali da programmare nelle ore notturne, viste le 8 ore e 30 e poco più richieste per una carica completa, contro le 10 ore e 45 minuti del Wallbox da 7 kW. Uno “splash”, rifornimento rapido di energia in 15 minuti, invece, assicura da postazioni pubbliche del tipo DC – a corrente continua – 63 km di autonomia se la colonnina ha una potenza di 50 kW, 127 km nel medesimo lasso di tempo ma da postazione a 100 kW.
La nuova soluzione Pivi Pro
Ricarica e navigazione si integrano nella soluzione, nuova, Pivi Pro. L’infotainment non solo opera secondo logiche di autoapprendimento (preferenze, percorsi, musica), ma è in grado di calcolare con precisione l’autonomia residua a ciascun punto di passaggio, identificato dalle postazioni di ricarica rilevate lungo il percorso. Ciascuna è corredata di informazioni sul costo di ricarica e dei tempi necessari.
La connessione dati è continua, alimentata da due modem 4G con altrettante eSIM integrate, tariffa dati inclusa, grazie alla quale si potrà aggiornare il software di più sistemi, dall’infotainment alla gestione della batteria e della ricarica; inoltre, i servizi di streaming musicale Spotify, Deezer e Tunein prevedono un utilizzo illimitato. Scambio dati necessario anche per aggiornare le mappe del navigatore, ricevere info in tempo reale sul traffico – fattore esaminato nel determinare il tragitto ottimale – e sincronizzare calendari e impegni personali.
Replica su smartphone
Tra le specifiche del nuovo infotainment Pivi Pro su schermo da 10 pollici, più un’unità di controllo da 5 pollici e strumentazione virtuale da 12,3 pollici, va registrata la rapidità di attivazione una volta a bordo, possibile anche grazie a una batteria di back-up dedicata. Replica le funzioni di un sistema operativo per smartphone nell’immediatezza d’uso e configurabilità, tra pinch-to-zoom attivo sulle mappe del navigatore e funzioni più utilizzate proposte nella schermata d’avvio.
A richiesta, Jaguar I-Pace 2021 – sul mercato italiano con prezzi da 82.460 euro – offre il vano di ricarica wireless dello smartphone, telefoni che potranno essere abbinati al Bluetooth dell’auto in contemporanea, nel numero massimo di 2 dispositivi.
Ionizzazione e filtri PM 2,5
Tema particolarmente caro in tempi di coronavirus, va segnalato il miglioramento del sistema di sanificazione dell’aria nell’abitacolo, grazie alla ionizzazione e filtri PM 2,5. Quando in carica, il suv procede con la pulizia completa dell’aria all’interno, in modo da presentare un ambiente alla partenza.
Degli Adas va detto di una nuova camera stereoscopica 3D, in grado di rappresentare una visione totale a 360 gradi intorno all’auto e riprodurre le immagini sull’infotainment di bordo; da altri modelli di casa Jaguar-Land Rover, invece, arriva lo specchietto ClearSight, digitale, attivabile in sostituzione del classico elemento a specchio.