WASHINGTON – Poco più di un mese per riportare il sereno in Nba e ripartire il 30 luglio dal Disney World Resort di Orlando come da programma. Il commissioner Adam Silver avrà il suo da fare per calmare gli animi dopo l’iniziativa lanciata dalla stella dei Brooklyn Nets, Kyrie Irving, e poi appoggiata da circa 200 giocatori, di boicottare la ripresa in Florida mettendo sul tavolo la questione razzismo e le manifestazioni andate in scena dopo la morte di George Floyd che hanno visto anche diversi giocatori prendervi parte. La Lega ha già fatto sapere che i giocatori dovranno informare entro il 24 giugno, e non oltre, se avranno intenzione di giocare a Orlando per la ripresa oppure no. In caso contrario non ci saranno provvedimenti disciplinari, ma le franchigie saranno libere di ridurre lo stipendio di 1/92.6 per ogni partita saltata, fino a un massimo di 14 partite.Basket
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Basket, Nba: ultimatum ai giocatori, entro il 24 giugno dovranno decidere se ripartire
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