ROMA – Dura pochissimo la suggestione di vedere delle gare di qualifica per stabilire la griglia di partenza del secondo appuntamento nelle gare doppie del Mondiale 2020, Austria e Gran Bretagna, basate sull’inversione dell’ordine di arrivo del primo dei due GP. La Mercedes, infatti, si è subito opposta a un’idea che nasce allo scopo di rendere più combattuto ed equilibrato il Circus. E a spiegare le motivazioni alla base del secco “no” della scuderia delle Frecce d’argento è Toto in persona in un’intervista riportata dal sito ufficiale della .
I motivi alla base del “no”
Il team principal austriaco ha le idee molto chiare in merito: “Credo che la Formula 1 sia basata sulla meritocrazia, vince il pilota migliore nella macchina migliore; non abbiamo bisogno di un espediente per girare il campo e creare corse più emozionanti. In secondo luogo, so che le strategie diventano uno strumento molto utile quando un risultato di una gara sta in sostanza creando la griglia per il prossimo appuntamento: immaginiamo che uno dei piloti non stia correndo bene nella gara domenicale del primo weekend di Spielberg, quindi decide di ritirarsi diventando il poleman per la gara di qualifica della settimana successiva. Se inizia in pole la gara di qualifica probabilmente sarà in pole domenica e vincerà la gara”.
Wolff sintentizza dunque il suo pensiero: “Quindi, dal punto di vista delle prestazioni pure, chiunque abbia la macchina più veloce, non necessariamente noi, sarà penalizzato nei confronti della seconda e terza squadra più veloce, perché cominceranno semplicemente davanti. E, come sappiamo, i margini non sono molto ampi, quindi, è un po’ una mossa opportunistica dare un vantaggio ad alcune squadre”, sottolinea, aggiungendo come sia una soluzione che, stando ai sondaggi, non sembra peraltro trovare il gradimento del pubblico.