Di Redazione
Nuova collaborazione ma ambiente già conosciuto per Max Redaelli quello di Monza.
Il secondo allenatore di Cantù (nono anno per lui sulla panchina brianzola) ha già passato 5 stagioni al Consorzio e guarda molto positivamente a questa unione tra le due società, e racconta a La Provincia le sue sensazioni: “Quando si parte per un nuovo anno sportivo si è sempre molto elettrizzati. C’è adrenalina, perché si deve immaginare un percorso e pensare ai tasselli utili a seguirlo. Quella che ci apprestiamo a vivere, peraltro, sarà una stagione di grandi novità, una su tutte l’accordo con il Vero Volley e tutte le sue implicazioni pratiche. Sono molto felice di poter lavorare ancora a Cantù».
Con lui non ci sarà più Cominetti, ma Battocchio, un tecnico emergente – classe 1985 – con il quale provare ad allevare un gruppo di giovani promesse. Il primo della serie è il palleggiatore ceco Matyas Dzavoronok, cui a nemmeno 19 anni sarà affidata la regia della nuova Libertas.
«A Monza ho molti ricordi. Lì ho passato cinque anni fantastici Questa collaborazione ci consentirà di lavorare con molta serenità, avendo una base solida su cui contare per la scelta dei giocatori e, di conseguenza, evitandoci la ricerca qua e là tra prestiti, cartellini e trattative».
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