ROMA – La salute e la sua tutela sono gli argomenti di cui si è più discusso in questi mesi di emergenza sanitaria. Senza ombra di dubbio il Covid-19, anche per via della velocità con cui si è diffuso in tutto il mondo, ha modificato il nostro modo di vivere, di relazionarci, di pensare. In un certo senso questo virus ci ha fatto prendere coscienza di quanto sia profondo il collegamento tra l’uomo e la natura e di quanto il rispetto di quest’ultima sia direttamente proporzionale al rispetto della nostra salute.
Proprio il rispetto della salute è il valore fondamentale su cui si basa l’attività produttiva di Erreà Sport, sponsor tecnico delle Nazionali di volley e del Club Italia femminile. In questo senso Erreà si è distinta nel proprio settore ottenendo, nel 2007, prima azienda in Europa, la certificazione Oeko-Tex Standard 100, rilasciata dal principale Istituto internazionale che da oltre vent’anni rappresenta un’autorità a livello mondiale per la ricerca e test nel campo dell’ecologia tessile.
Un attestato che pone limiti estremamente rigorosi in tema di sostanze nocive, garantendo un elevato livello di sicurezza di tutti i prodotti in qualsiasi condizione d’impiego. Prodotti di una qualità talmente alta che è come non averli sulla pelle. Ed è proprio partendo da questo presupposto che la nuova campagna “Skin” enfatizza la “pulizia” dei prodotti Erreà e conferma una superiorità tecnologica, da sempre vanto dell’azienda parmense.
Il claim che la caratterizza – “Siamo per lo sport pulito, anche sulla pelle” – completa il messaggio, aggiungendo un valore etico che va ben oltre i singoli prodotti e le singole certificazioni. Un linguaggio semplice e autorevole che rafforza il concetto e lo allarga a tutti i valori sani che lo sport è in grado di veicolare.