Anche se la stagione di Arturas Gudaitis è stata condizionata dall’infortunio accusato nel febbraio del 2019, che l’ha costretto ad un avvio ritardato, e poi da un ulteriore problema della mano, non sono mancate le partite in cui ha offerto un saggio del suo talento e del suo repertorio, come possiamo vedere in questa Top 20 limitata alle gare di EuroLeague che comincia proprio con il suo debutto stagionale con il Fenerbahce, nella quale emergono tre delle sue caratteristiche principali ovvero il tempismo nelle stoppate (primo di sempre in EuroLeague con la maglia dell’Olimpia), la capacità di assorbire i contatti (primo di sempre in EuroLeague per tiri liberi segnati sempre nell’Olimpia) e segnare comunque e la presenza a rimbalzo d’attacco.
Numero 20 – Situazione interessante, perché risale alla prima volta insieme di Gudaitis e Kaleb Tarczewski contro un quintetto Fenerbahce in cui il secondo lungo era invece Gigi Datome. Sul raddoppio di Datome, Cinciarini finge il passaggio per Tarczewski, Jan Vesely – preso in mezzo a centro area – abbocca e invece il passaggio va a Gudaitis che attacca il ferro con il classico passo e tiro.
Numero 19 – Classica situazione di post-up con Gudaitis che ha un mismatch favorevole contro Datome. L’ala del Fenerbhace anticipa per impedire il passaggio lob di Micov. Gudaitis prende bene posizione usando la sua forza fisica e quando riceve va dritto al ferro con la sua specialità ovvero la capacità di chiudere al ferro resistendo al contatto. Arriva quindi un gioco da tre punti.
Numero 18 – Uno degli aspetti occasionali del gioco di Gudaitis che sa mettere palla in terra e attaccare lo spazio quando scorge un corridoio come in questa situazione contro il Barcellona, passando tra Claver e Mirotic dopo il tentativo di anticipo fallito di Brandon Davies.
Numero 17 – Altra caratteristica di Gudaitis è il suo tempismo a rimbalzo d’attacco. In questa situazione, nella gara con l’Alba Berlino, nessuno lo taglia fuori e lui ha la meglio nel correggere l’errore al tiro di Nemanja Nedovic.
Numero 16 – Ancora la partita con il Barcellona: Vlado Micov è braccato lontano dal canestro, Gudaitis sale per portargli un blocco, ma il serbo dell’Olimpia trova una via di fuga alleggerendo verso Luis Scola. A quel punto Gudaitis si trova in una posizione di vantaggio e con il suo taglio va a chiudere il triangolo contro la difesa in inferiorità numerica per segnare al ferro.
Numero 15 – A Madrid, Arturas lavora internamente per ricevere contro Jordan Mickey. Quando la palla corre sul perimetro, conserva la posizione interna e la usa per tagliare fuori l’avversario. Sull’errore di Christian Burns, può conquistare il rimbalzo offensivo e segnare.
Numero 14 – A Berlino, quando la palla arriva a Gudaitis in posizione di pivot basso, la difesa dell’Alba si chiude tutta su di lui, addirittura con tre uomini. Così Gudaitis ha due opzioni di passaggio esterno, sceglie il servizio per Rodriguez ribaltando il lato. Il Chacho è smarcato e può tirare da tre.
Numero 13 – Spin move contro DeShaun Thomas del Panathinaikos. Gudaitis lavora spalle a canestro muovendosi verso il centro, poi con la virata si crea spazio verso la linea di fondo dove con un tirino dai due metri colpisce la difesa avversaria.
Numero 12 – Ancora le doti di passatore di Gudaitis: a centro area prende posizione tagliando fuori Mike Tobey. Moraschini riconosce il vantaggio e lo serve. Un altro che legge bene la situazione è Amedeo Della Valle: sul tentativo di anticipo di Jordan Loyd esegue il classico taglio backdoor lungolinea. Gudaitis lo vede e gli offre il passaggio corto schiacciato in terra per due punti facili.
Numero 11 – La potenza di Gudaitis. Sul passaggio di Wilbekin per Jake Cohen del Maccabi, Arturas sale altissimo e tocca la palla quel tanto che basta per smorzare la parabola e determinare l’errore dell’ala israeliana. Sul passo e tiro, Cohen di fatto rimbalza contro Gudaitis.
Numero 10 – Ancora la difesa a centro area: a Madrid, Jaycee Carroll batte Rodriguez sul suo closeout e arriva a centro area per il floater normalmente infallibile. Ma Gudaitis con tempismo arriva a stoppare il tiro dell’americano e poi l’Olimpia recupera il possesso.
Numero 9 – Possesso difensivo fondamentale nella battaglia con il Barcellona, a Milano. 4:49 da giocare nel quarto periodo, Nikola Mirotic isolato contro il centro lituano lo attacca dal palleggio fidando della sua velocità di base. Ma Gudaitis scivola perfettamente e non concede spazio all’avversario. Quando Mirotic deve improvvisare un tiro, Gudaitis esegue la sua stoppata.
Numero 8 – Di nuovo sulla difesa: dopo l’handoff con cui Shavon Shields serve Matt Janning del Baskonia, quest’ultimo gira attorno al blocco del 2.21 Youssoupha Fall per un pick and roll. Gudaitis riconosce immediatamente le intenzioni di Janning che va dritto al ferro senza guardare nessuno. Così abbandona Fall e va a stoppare la guardia americana.
Numero 7 – A Kaliningrad contro il CSKA, Gudaitis gioca uno contro uno spalle a canestro contro Johannes Voigtmann. Il tedesco cerca di toccargli la palla da dietro, lasciandogli un po’ di spazio al centro mentre ostruisce la linea di fondo. Gudaitis risponde nel modo giusto andando con energia a canestro per segnare e prendere fallo.
Numero 6 – A Istanbul contro l’Efes, situazione in cui l’avversaria gioca con Chris Singleton da centro. L’americano si fa ingolosire dall’uno contro uno e attacca Gudaitis dal palleggio. Ma Arturas non si fa battere e al momento opportuno stampa la palla letteralmente in faccia all’avversario.
Numero 5 – Situazione abbastanza frequente. Gudaitis sfrutta il mismatch su un avversario inferiore sul piano muscolare come Papapetrou del Panathinaikos. Questi prova a difendersi concedendogli il centro area e tentando l’intervento da dietro. Gudaitis protegge la palla e attacca il ferro prendendo anche il fallo.
Numero 4 – Di nuovo la gara di andata con il Fenerbhace. Gudaitis riceve da Luis Scola mentre taglia a centro area. La difesa si chiude, in tre mulinano braccia, ma Arturas non si scompone, assorbe il contatto e chiude lo stesso. Canestro e fallo.
Numero 3 – Contro il CSKA, giocando con due centri, Daniel Hackett attacca Kaleb Tarczewski fidando nella sua velocità. Ma Gudaitis riconosce la situazione e va in soccorso del compagno. Hackett riesce a eludere l’intervento di Kaleb, ma non quello di Gudaitis che gli stampa la palla sul tabellone.
Numero 2 – In casa contro Baskonia. Sulla penetrazione di Michael Roll chiusa con un floater, la difesa si chiude sulla guardia e lascia Gudaitis libero di proiettarsi al ferro. Quando la palla rimbalza, ha via libera per schiacciare al volo, saltando sopra Matt Janning.
Numero 1 – A Istanbul contro il Fenerbahce, James Nunnally batte Keifer Sykes dal palleggio per arrivare al ferro. L’intervento di Gudaitis da ultimo uomo elimina due punti facili con una murata degna di un giocatore di pallavolo.