CREMONA – Dopo l’annuncio di Claudio Toti di voler fare un passo indietro dalla gestione della Virtus Roma e l’allarme lanciato da Ario Costa in merito alla situazione economica della VL Pesaro, che valuta seriamente l’ipotesi dell’autoretrocessione, è la volta della Vanoli Cremona. Per voce del patron, Aldo Vanoli, il club allenato da coach Meo Sacchetti mette in guardia i vertici del basket italiano: “In questo momento il nostro budget non è minimamente sufficiente per ipotizzare il proseguimento dell’attività sportiva e poter garantire come in passato il rispetto degli impegni assunti, che ci ha sempre contraddistinto e che il mondo del basket ci continua a riconoscere”. Un campanello d’allarme che suona in una delle piazze ritenute meno a rischio, capace di programmare nel corso degli anni e, con Sacchetti in panchina, di vincere la Coppa Italia nel 2019 e di raggiungere nello stesso anno la semifinale scudetto.Un momento durissimoL’effetto coronavirus si rivela sempre più decisivo e il basket italiano, che ha deciso di interrompere il campionato, rischia di presentarsi ai blocchi di partenza del nuovo anno in condizioni disperate, considerando anche il rischio dei mancati introiti da botteghino in caso di adozione del sistema delle porte chiuse per arginare i contagi. Vanoli, in una lettera aperta pubblicata sui profili social, non si nasconde: “Sono settimane che insieme al cda della società lavoro incessantemente per poter provare a dare un futuro nella massima serie alla pallacanestro a Cremona. Purtroppo la pandemia – con tutte le sue conseguenze – ha colpito duramente, specialmente nel nostro territorio, anche le nostre aziende, che sono la prima voce del budget sportivo. E non abbiamo l’esatta misura dello scenario economico che ci si prospetta. In primo luogo voglio ringraziare sinceramente tutti i partner che in questi anni ci hanno sostenuto. Alcuni ci hanno già informato che, loro malgrado, non potranno essere al nostro fianco nella prossima annata sportiva. Abbiamo costruito una realtà solida che ha sempre funzionato grazie anche al sostegno di persone appassionate che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro competenze e le loro risorse economiche per amore della pallacanestro e della Vanoli Basket. Ma in questo momento non è più sufficiente”.Il “club Italia”Nella lunga lettera, Vanoli ricorda anche l’idea che la società stava portando avanti: un roster a forte trazione italiana, per diventare una sorta di trampolino di lancio per la Nazionale allenata proprio da Sacchetti. Un progetto articolato, illustrato nelle scorse settimane dal general manager Vacirca e che ora sembra lentamente allontanarsi: “Negli ultimi mesi abbiamo gettato le basi per costruire una squadra per la maggior parte italiana, connotata da un forte senso di appartenenza e sensibilità alla situazione attuale. In questi anni abbiamo dimostrato con i fatti di puntare su giovani giocatori italiani, fungendo da trampolino di lancio per la loro carriera. Un progetto stimolante, ambizioso, programmato e pianificato, ma al momento in standby a causa di questa grave situazione sanitaria ed economica. Voglio provare a non privare il territorio, il bacino delle aziende che lo rappresentano e le migliaia di giovani del movimento cestistico, dello spettacolo della pallacanestro nella sua massima espressione che mi auguro possa continuare a regalare grandi emozioni. Voglio credere ancora di riuscire a non disperdere tutto il patrimonio di esperienza, di organizzazione e relazioni che ci hanno permesso di crescere ed hanno permesso al movimento sul territorio di crescere in questi anni”. In chiusura, il patron di Cremona lancia un vero e proprio appello “a chi voglia investire nel mondo dello sport e della Pallacanestro, portando avanti i valori che hanno da sempre contraddistinto la nostra realtà. Mi auguro di trovare nuovi imprenditori disposti ad affiancarmi, a sostenermi, ad entrare in società con noi oppure anche a proseguire nel progetto sportivo e imprenditoriale che abbiamo costruito con dedizione, sacrificio, impegno e trasparenza per garantire un futuro all’attività della società che appartiene a tutto il territorio”.
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Basket, anche Cremona rischia. Vanoli: “Così non andiamo avanti”
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