La Gevi conferma Erkmaa e sonda il mercato stranieri. Il disimpegno di Toti avvicina il coach bolognese alla Givova? La Scandone rivede il basket che conta
Patron Nello Longobardi
Napoli non si ferma. Nonostante nulla o quasi si sappia sui tempi e le modalità di inizio della prossima stagione agonistica e sul numero di promozioni, il gm Antonio Mirenghi e il nuovo direttore sportivo Alessandro Bolognesi lavorano alacremente per allestire un roster in grado di puntare alla serie A.
Dopo la rinegoziazione del contratto di coach Pino Sacripanti, le conferme della guardia/ala Daniele Sandri (29 anni) e del centro Antonio Iannuzzi (29) e il più che probabile rinnovo del play/guardia Diego Monaldi (27), la Gevi ha deciso di dare fiducia anche al play Hugo Erkmaa (21 anni, 1,7 punti e 1,4 rimbalzi in 9 minuti), tornato in azzurro a gennaio dopo aver iniziato la stagione ad Avellino in B. Ora l’attenzione si concentrerà sulla scelta degli americani che sostituiranno Terrence Roderick (31) e Brandon Sherrod (27). I profili seguiti sembrerebbero essere quelli di un play/guardia e di un 4. In stand-by la conferma della guardia Martino Mastellari (24).
C’è fermento in casa Scafati. La società di patron Nello Longobardi sembra intenzionata a non confermare coach Giovanni Perdichizzi, nonostante l’opzione esercitabile per la stagione 2020-21, per puntare forte su Piero Bucchi. La strada che conduce alla firma dell’esperto tecnico bolognese è ardua, ma la Givova è pronta a giocarsi le sue carte cercando di trarre vantaggio dalla recente decisione di Claudio Toti di abbandonare dopo 20 anni la guida della Virtus Roma. Con il futuro del club capitolino in bilico, diventa sempre più plausibile l’ipotesi di un addio anticipato di Bucchi, con Scafati alla finestra.
Per quanto riguarda il roster, dopo le conferme della guardia/ala Nicola Markovic (20), della guardia Marco Portannese (29), della guardia Riccardo Rossato (23) e della guardia Marco Contento (28), Spicchi d’Arancia lancia una suggestiva indiscrezione sull’interessamento per il playmaker statunitense Josh Mayo (32 anni, 15,7 punti, 2,6 rimbalzi e 4 assist in 28 minuti in serie A), sotto contratto con Varese. In caso di divorzio dalla società lombarda la Givova proverebbe ad assicurarsi le prestazioni di un giocatore d’esperienza e in grado di fare la differenza in A2.
Mentre le possibilità di vedere Caserta impegnata anche per la prossima stagione nel campionato di A2 si assottigliano giorno dopo giorno, il Club Ornella Maggiò attraverso un comunicato stampa ha chiesto all’amministratore unico Antonello Nevola e alle istituzioni cittadine di fare chiarezza sulle reali possibilità di proseguire l’attività. L’associazione si è dichiarata pronta, nel caso venissero meno le condizioni per l’iscrizione al campionato, a “ripartire con una nuova realtà sportiva da una serie minore, al fine di dare una prosecuzione alla tradizione cestistica casertana”.
Intanto progetto di rilanciare immediatamente Avellino nelle serie che le competono si arricchisce di un nuovo capitolo. La Pallacanestro Avellino, neonata società guidata dall’ex dirigente della Scandone Menotti Sanfilippo interessata all’acquisizione del titolo di A2 dei Roseto Sharks (per il quale aveva formulato appena sabato scorso un’offerta di 80.000 euro), si è ritirata dalla corsa alla notizia dell’intenzione della storica franchigia del capoluogo irpino di puntare all’ammissione nella seconda serie nazionale. Percorso tutt’altro che agevole, considerando la precaria situazione economica del club la cui proprietà, detenuta dalla Sidigas, spera di ottenere dal Tribunale lo sblocco dei fondi e il nulla osta all’operazione dal custode giudiziario Francesco Baldassarre. Trapela comunque un certo ottimismo e l’offerta di 130.000 euro presentata a Roseto più lo scambio di titoli con gli abruzzesi che prenderebbero il posto dei biancoverdi in serie B, conferma la volontà di fare sul serio. Altro ostacolo è rappresentato dalla concorrenza della Stella Azzurra Roma, che al momento può vantare maggiore solidità economica. La Pallacanestro Avellino, pur rinunciando all’A2, si dedicherà al settore giovanile.