Di Redazione
Nell’estate 2010, dopo cinque stagioni in Serie A1, la Prisma Taranto cedeva i diritti alla New Mater Castellana e scompariva dal panorama nazionale. Oggi, a distanza di dieci anni, la storia sembra destinata a ripetersi a parti invertite: stavolta sarebbe Taranto ad acquistare il diritto (in questo caso di A2) dall’altra società cittadina, la Materdomini Castellana Grotte. Dopo l’annuncio di ieri del presidente Miccolis (“Valuteremo le offerte per la cessione del titolo“), oggi le conferme arrivano dai giornali locali, Corriere dello Sport Puglia e Gazzetta del Mezzogiorno.
Anche il protagonista della trattativa sarebbe lo stesso dell’epoca: Tonio Bongiovanni, allora presidente della Prisma, affiancato da Elisabetta Zelatore, con cui ha già guidato anche il Taranto calcio. I due sono disposti a un investimento importante anche in vista dei Giochi del Mediterraneo, che la città pugliese ospiterà nel 2026. Della cordata farebbe parte anche Antonio Laforgia, attuale presidente della Pallavolo Bari. La Materdomini, a sua volta, ripartirebbe dalla A3 proprio con il titolo di Bari (in quello di ripescaggio) o con quello di Leverano, grazie a una collaborazione con il New Real Volley Gioia.
Per completare il quadro, sulla panchina potrebbe tornare un nome storico: Vincenzo Di Pinto, in passato alla guida dei tarantini per ben 7 stagioni tra A1 e A2. Anche per la sede di gioco si pensa allo “storico” PalaMazzola, pur prendendo in considerazione l’alternativa del PalaFiom.