Nella giornata di domenica 17 maggio, Radostin Stoytchev è stato ospite in una diretta instagram da Lorenzo Dallari dove ha piacevolmente parlato di pallavolo a 360°, senza filtri. Per chi non lo conoscesse Stoytchev è un ex-pallavolista (palleggiatore) che al momento è allenatore della BluVolley Verona. La carriera da allenatore di Stoytchev è iniziata nella stagione 2003-2004 sulla panchina dello Slavia Sofia per poi passare in Russia come secondo allenatore della Dinamo Mosca. Nell’estate del 2007 approdò in Italia al Trentino Volley e nel suo primo anno nel campionato italiano riusci a far vincere all’Itas il primo scudetto della sua storia. A Trento ha ottenuto tante vittorie e tanti trofei e in contemporanea dal 2010 inizio ad allenare anche la nazionale bulgara. Ha poi allenato l’Halkbank Spor Kulubu, ancora Trento, Modena e infine Verona dove e ancora oggi.
Le parole di Rado Stoytchev
Ecco di seguito alcune domande fatte a Stoytchev sia su di lui, sulle sue esperienze e sul suo futuro e le risposte del tecnico bulgaro.
Visto che ti sei costruito l’immagine di una persona dura come temperamento, dura con i giocatori ma conoscendoti si scopre che sei una persona a cui piace sorridere, chi è veramente Rado Stoytchev?
“Sono, ovviamente, due persone diverse: quando sono a lavoro bisogna che mi impegni a lavorare e quando sono con gli amici c’è il tempo di potersi rilassare ed è tutta un altra cosa. Non è detto però che non si possa scherzare lavorando”.
Come è cambiato il tuo lavoro da allenatore durante il lockdown?
“Ho provato a sfruttare questo periodo al meglio ed io insieme alla società ci siamo messi a strutturare la squadra per il futuro. Ovviamente abbiamo proseguito con gli allenamenti ma online e pensiamo di continuare a farli per tenere il tono muscolare. Quindi possiamo dire che ho sfruttato questo periodo per strutturare nuovi progetti importanti per il futuro della società “
Visto che Rado sta trascorrendo questo periodo nella sua casa a Trento, il discordo si è spostato sulla sua avventura da allenatore del Trentino Volley e queste sono state le sue parole:
“Tutto quello che ho adesso nella pallavolo lo devo a Trento, presidente, società e città. Sono riconoscente perché mi hanno messo nella condizione di poter vincere”.
Si è parlato anche della sua avventura a Modena, durata una sola stagione prima di essere licenziato:
“Ho la convinzione di aver ragione, penso di dimostrarlo in tribunale, non ho bisogno di attirare l’attenzione sul caso. Quando tutto sarà finito, massima trasparenza. Da 1 a 100 quanto ci sono rimasto male? 100”.
Ovviamente, si è parlato della BluVolley Verona e del suo arrivo sulla panchina della squadra veneta:
Il tecnico bulgaro ha chiuso il mercato della Calzedonia Verona per quello che riguarda la cabina di regia dicendo che il regista è e sarà Luca Spirito. Poi ha proseguito: “Quando sono andato a parlare con la società di Verona non sapevo nemmeno i volti della dirigenza. Conoscevo solo il dg Marchesi. Magrini, il presidente, mi ha fatto una proposta/scommessa: ‘Vediamo se accetti questo budget per fare una squadra da play off, poi nel futuro faremo un progetto più grande’. Ho accettato in 5 secondi”.
Queste le parole in merito al suo futuro:
“Spero in un progetto forte a Verona. Sono qui e voglio mettermi al servizio al 100% per la società”.