Il “coast to coast” di Drew Crawford è il “Play of the Game” della partita giocata a Barcellona. Anche in questo caso un canestro segnato in contropiede nasce da una buona difesa e poi dalla capacità di transitare direttamente dalla fase difensiva a quella offensiva. In questo caso, il Barcellona attacca a difesa non ancora schierata, ma di fatto Brandon Davies non ha il pieno controllo della situazione e con tutti i compagni dispersi per il campo va a urtare contro il muro difensivo eretto principalmente da Arturas Gudaitis. Davies perde palla e Crawford, rientrato rapidamente, si trova nella posizione giusta per recuperarla.
Quello che accade dopo non è solo il frutto di velocità e istinto del giocatore di Chicago. Crawford prova a forzare la situazione di contropiede. Qui succedono due cose: Davies ormai sbilanciato è messo fuori gioco dall’accelerazione dell’ala dell’Olimpia, mentre Victor Claver (di spalle) si ferma un istante e diventa anche lui un non fattore nella transizione difensiva del Barcellona. Quindi Crawford può spingere il contropiede in una situazione di tre contro tre. Il comportamento di Amedeo Della Valle su un lato e di Vlado Micov sull’altro pur non incidendo sull’azione in termini pratici è fondamentale. Della Valle correndo costringe Kyle Kuric a rimanere con lui e quindi a non poter stringere verso il centro. Verso la metà campo, Nikola Mirotic fa lo stesso: guarda Micov e per un attimo è tentato di spostarsi su quella linea di passaggio. Quello è il momento in cui Crawford sterza decisamente verso il centro. Mirotic tenta di tornare sui suoi passi, ma ormai è sbilanciato e in ritardo.
Così Crawford attacca in mezzo, elude l’intervento di Malcolm Delaney, che tenta di schiaffeggiare la palla senza successo, e, a quel punto, la giocata diventa una prodezza atletica ovvero una tonante schiacciata.